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Qualcosa in America cambia, lo dicono i Simpsons

Post n°88 pubblicato il 09 Novembre 2006 da MattBlogger
Foto di MattBlogger

Il tanto festeggiato ritorno delle serie a Cartoni Simpsons e Family Guy (i Griffin) in America si sta avendo in concomitanza con la chiusura di un epoca, l'eopca BUSH, che molti, oggi come oggi, classificano come un periodo non troppo luminoso della nostra era.

Lo si avverte dal tono della satira, che, con preciso sincronismo, è mutata in entrambe le sit-com.

Se prima, la polemica verso l'amministrazione era sempre presente, ma "istituzionale", ora si avverte un affondo più concreto verso la problematica che più sta a cuore agli americani. La fuga dall'IRAQ che si sta trasformando in una riedizione riveduta, ma non meno cruenta, del Vietnam di cui ancora oggi si parla.

I Griffin esordiscono con Saving Private Brian, dove il protagonista, Brian, viene arruolato nelle Forze Armate, in seguito a uno scherzo si Stewie, che si unirà a lui, e viene addestrato in un campo militare, destinazione al termine: Iraq.
Presto si scopre che la vita in Iraq è terribile, Brian e Stewie quindi iniziano a studiare un modo per scappare, provano con la carta dell'omosessualità (falliscono, dura polemica verso i corpi maschili) e poi con il finto incidente (si sparano al piede reciprocamente).

Questa vicenda è occasione per un'affilatissima battuta. "No, attualmente, una semplice ferita non manda i militari a casa, tantevvero che due dei nostri, che stanno facendo guardia alle munizioni, sono in realtà già cadaveri"

Altro scenario, lo special di Halloween dei Simpsons, che non perdono l'occasione, nel terzo mini-episodio remake della famosa "finta invasione" degli alieni, raccontata alla radio da Wells, di fare durissima polemica nei confronti dell'attuale governo.

I due soliti alieni, che osservano la terra dall'oblò, attendono che le acqua si siano calmate per attaccare la terra (sicuri della non reazione degli abitanti di Springfield che credono si tratti dell'ennesima bufala). L'invasione inizia e vengono distrutte sistematicamente tutte le abitazioni.
Buio. Una scritta "tre anni dopo" (proprio tre...) i due alieni discutono, uno si giustifica, "tutto questo era necessario, stavano per preparare armi di distruzione di massa, volevano ucciderci, potevano fare di noi quello che volevano". La telecamera li supera, vista della springfield distrutta, e qua e la, ogni tanto, un'eplosione (evocazione dei kamikaze, citati anche in un simpatico siparietto dei Griffin) qua e la per la città sino ai titoli di coda.

E meno male che sono cartoni che nascono, "per i giovani".

Che facciano bene anche ai grandi?

 
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