Arte & cultura

Porta Galliera a Bologna


La città di Bologna aveva una cerchia di mura eccezionalmente grande e copriva un territorio vasto perché era una delle città più popolose e più importanti del basso medioevo, anche a causa dell’università. Porta Galliera si chiama così perché da qui si andava verso la località di Galliera che è a nord di Bologna, nota anche perché in età napoleonica c’era un Duque de Galliera, grande collezionista.Qui nei pressi di porta Galliera, dal 1330 al 1332 il legato papale Bertrando du Poget detto del Poggetto fa costruire un castello come sede del papa, Giovanni XXII. Sappiamo che il papato si era trasferito ad Avignone fra 1305 e il 1309 con Clemente V e però i papi non avevano mai smesso di pensare di tornare in Italia e quindi il successore di Clemente V che è Giovanni XXII decide di riconquistare lo Stato Pontificio facendo leva su Bologna, perché Bologna era posizione strategica nel nord Italia e da qui pensava anche di conquistare tutto il resto del nord d’ Italia e incarica un francese, Bertrando del Poggetto di conquistare pezzo dopo pezzo lo Stato Pontificio e magari anche il resto d’ Italia. Quindi questo Bertrando del Poggetto fa costruire questo castello in questa zona, con otto torri e all’interno un palazzo papale con cappella affrescata da Giotto e altare di Giovanni di Balduccio e quindi il migliore pittore disponibile e forse in quel momento anche il migliore scultore, Giovanni di Balduccio allievo di Giovanni Pisano. Solo che succede che la popolazione bolognese nel ’34 quando era appena terminato il tutto distrugge il castello e si rivoltano contro Bertrando del Poggetto perché in questo modo sarebbe finita la libertà del Comune di Bologna e viene distrutto questo castello di cui non rimane quasi niente e il cumulo di rovine risultato dall’abbattimento della rocca di Galliera poi forma quella cosiddetta Montagnola che è oggi un giardino pubblico di Bologna chiamato appunto la Montagnola, che altro non è che il resto delle pietre di questa rocca di Galliera.