In questo periodo così strano per me... così pieno di coincidenze strane... di senzazioni particolari... di emozioni nuove... è piacevolce leggere un libro e riuscire ad impersonificarti talmente tanto al punto che potresti pensare di averlo scritto tu. Ad esser sincero non leggo molto. Ho gusti un po' particolari per la lettura. E' lunga da spiegare. Ho da poco terminato un libro però, dove mi sono rivisto in quasi tutto il libro e in particolare su questo passo:"In questo periodo la mia vita è piena, ho tante cose intorno a me che mi piacciono, che mi affascinano. sto molto bene da solo, e la mia vita senza te è meravigliosa. Lo so che detto così suona male, ma non fraintendermi, intendo dire che ti chiedo di stare con me non perchè io senza di te sia infelice: sarei egoista, bisognoso e interessato alla mia sola felicità, e così tu saresti la mia salvezza. Io ti chiedo di stare con me perchè la mia vita in questo momento è veramente meravigliosa, ma con te lo sarebbe ancora di più. Se senza di te vivessi una vita squallida, vuota ,misera non avrebbe alcun valore rinunciarci per te. Che valore avresti se tu fossi l'alternativa al nulla, al vuoto, alla tristezza? Più una persona sta bene da sola, e più acquista valore la persona con cui decide di stare. Spero tu possa capire quello che cerco di dirti. Io sto bene da solo ma da quando ti ho incontrata è come se ogni parola che dico nella mia vita ci fosse una lettera del tuo nome, perchè alla fine di ogni discorso compari sempre tu. Ho imparato ad amarmi. E visto che stando insieme a te ti donerò me stesso, cercherò di rendere il mio regalo il più bello possibile ogni giorno. Mi costringerai a essere attento. Degno dell'amore che provo per te. Come potrei convincerti che saprò amarti se non saprò amare me stesso? come potrei renderti felice se non potessi rendere felice me stesso? Da questo momento mi tolgo ogni armatura, ogni protezione. Con questo non ti sto dicendo "viviamo insieme". Ti sto dicendo "viviamo". Punto”("E' una vita che ti aspetto"- Fabio Volo)Ma da dove lo potresti vedere che l'hai scritto tu? Beh, dal fatto che tutta la parte sopra riprende un pensiero, un'intenzione, una di quelle situazioni de "le parole che non ti ho detto" e che forse sembreranno mielose, troppo sentimentaliste, ma sono momenti in cui ti batte forte il cuore, momenti in cui quei pensieri gironzolano nella tua mente e girano girano... come la pasta preparata a mano da una massaia... e poi... poi la massaia mette in forno e sforna un bel dolce... noi invece... timidi innamorati impacciati e goffamente imbranati... balbettando o tentennando... "Mi sa che mi piaci un casino. Vorrei vedere se è vero. Vorrei vivermela. Punto" ("E' una vita che ti aspetto"- Fabio Volo) perché è così che vivo ed è così che mi sento.
Qualche libro...
In questo periodo così strano per me... così pieno di coincidenze strane... di senzazioni particolari... di emozioni nuove... è piacevolce leggere un libro e riuscire ad impersonificarti talmente tanto al punto che potresti pensare di averlo scritto tu. Ad esser sincero non leggo molto. Ho gusti un po' particolari per la lettura. E' lunga da spiegare. Ho da poco terminato un libro però, dove mi sono rivisto in quasi tutto il libro e in particolare su questo passo:"In questo periodo la mia vita è piena, ho tante cose intorno a me che mi piacciono, che mi affascinano. sto molto bene da solo, e la mia vita senza te è meravigliosa. Lo so che detto così suona male, ma non fraintendermi, intendo dire che ti chiedo di stare con me non perchè io senza di te sia infelice: sarei egoista, bisognoso e interessato alla mia sola felicità, e così tu saresti la mia salvezza. Io ti chiedo di stare con me perchè la mia vita in questo momento è veramente meravigliosa, ma con te lo sarebbe ancora di più. Se senza di te vivessi una vita squallida, vuota ,misera non avrebbe alcun valore rinunciarci per te. Che valore avresti se tu fossi l'alternativa al nulla, al vuoto, alla tristezza? Più una persona sta bene da sola, e più acquista valore la persona con cui decide di stare. Spero tu possa capire quello che cerco di dirti. Io sto bene da solo ma da quando ti ho incontrata è come se ogni parola che dico nella mia vita ci fosse una lettera del tuo nome, perchè alla fine di ogni discorso compari sempre tu. Ho imparato ad amarmi. E visto che stando insieme a te ti donerò me stesso, cercherò di rendere il mio regalo il più bello possibile ogni giorno. Mi costringerai a essere attento. Degno dell'amore che provo per te. Come potrei convincerti che saprò amarti se non saprò amare me stesso? come potrei renderti felice se non potessi rendere felice me stesso? Da questo momento mi tolgo ogni armatura, ogni protezione. Con questo non ti sto dicendo "viviamo insieme". Ti sto dicendo "viviamo". Punto”("E' una vita che ti aspetto"- Fabio Volo)Ma da dove lo potresti vedere che l'hai scritto tu? Beh, dal fatto che tutta la parte sopra riprende un pensiero, un'intenzione, una di quelle situazioni de "le parole che non ti ho detto" e che forse sembreranno mielose, troppo sentimentaliste, ma sono momenti in cui ti batte forte il cuore, momenti in cui quei pensieri gironzolano nella tua mente e girano girano... come la pasta preparata a mano da una massaia... e poi... poi la massaia mette in forno e sforna un bel dolce... noi invece... timidi innamorati impacciati e goffamente imbranati... balbettando o tentennando... "Mi sa che mi piaci un casino. Vorrei vedere se è vero. Vorrei vivermela. Punto" ("E' una vita che ti aspetto"- Fabio Volo) perché è così che vivo ed è così che mi sento.