Pensieri in fuga

Brezza marina


E' buffo come spesso la vita in un colpo di vento ti faccia passare da una situazione dove vivi un'emozione intensa, piacevole, appagante, in compagnia di un viandante... beh, nel mio caso una viandante... dalle fisionomie non ben delineate, da quella voce del cuore che il suo silenzio ha più volte sottolineato e mentre hai lei accanto, di fronte al mare aperto, su quegli scogli su cui le onde si infrangono e qualche goccia allora arriva a posarsi sulle tue guance fredde per la fredda brezza che spira proveniente da quella linea orizzontale laggiù che taglia quel tuo mondo e in quella fenditura riescono a passare solo i tuoi pensieri, i tuoi mille proponimenti, le tue tante e infinite speranze accompagnate dai sogni nel cassetto... ecco che un'immagine riaffiora nella tua mente e con essa mille emozioni mille ricordi di un periodo vissuto e ora chiuso in una valigia troppo piena per chiudersi bene ed eccola là che sul più bello si apre e i vestiti si disperdono lì attorno, nel tentativo frettoloso e grossolano di recuperarli. E' così che una nuova incognita ti pone preoccupazioni che non credevi potessero esser così vive. Non credevi che riprendendo in mano i vestiti sparsi a terra provassi ancora delle emozioni. Certo... i profumi, le immagini, i suoni... non son più nitidi come un tempo, ma offuscati dai pensieri attuali e da altri, anzi, altre persone ora vicine. E con repulsione allora scacci simili pensieri scaraventando con forza i vestiti nella valigia e picchiando bene coi pugni per farla chiudere nuovamente. Sperando, in quel silenzio di fronte a quella valigia chiusa che tutto resti così, immutato.