Pensieri in fuga

Pensiamoci prima


Come mi è capitato spesso di scrivere, a me piace molto guidare girare in auto. Appena tornato a casa un tg ha proposto l'ormai consuetamente amaro conteggio delle vittime delle strade, specie nei weekend.Una mia amica mi ha inviato una mail qualche giorno fa. Già la conoscevo perché rispecchiava un po' un vecchio post che avevo scritto su questo blog in seguito ad una mia esperienza personale. La riporto qui. Chi la conosce ben può immaginare come termini. E per chi non la conosce... beh, forse la prossima volta che per strada vedremo un cartello simile a quello che ho messo su questo post... beh, un pensierino lo si farà, ne son convinto."Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto:di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco".Mamma, la sua voce sembra cosí lontana! Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "questa ragazza non ce la fará". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità.Alla fine lui ha deciso di bere e io adesso devo morire...  Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avereveramente paura. Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente.Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo... ti voglio bene e... addio.Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole e il giornalista scriveva... Scioccato!"Questo non vuol esser moralismo, ma solo un qualcosa di diverso dal solito chiuder la porta della stalla dopo che le bestie son passate. E non vi è soluzione nel metter autovelox e pattuglie laddove due giorni prima c'è stato un incidente. La soluzione deve nascere da ognuno di noi e dalle nostre coscienze.