Oggi dovevo compilare un questionario. 9 su 10 giuste, non male. Ma quante volte c'è chi ci dice cosa è giusto e cosa no?Mentre scrivo va ancora in onda il film su Paolo Borsellino. Una persona che ha dato tutto se stesso, persino la vita, per lottare contro quello che secondo lui non andava. E con lui sono scesi al suo fianco molti altri uomini, uomini che hanno pagato anche loro con la propria vita quella lotta per dei principi e degli ideali a cui altri invece si son opposti. Opposti perché i loro ideali sono quelli giusti e corretti. Giusto, sbagliato, onestà, delinquenza.Ci son piccoli uomini, che camminano ogni giorno per strada, cercando d'azzeccar quella che par la via più giusta, verso quella che par sia l'obiettivo più sentito. Ma non c'è nessuno a dir se questo o quell'obiettivo è giusto. Si fa, si lotta, perché dentro se stessi quella è la cosa più giusta. Pare assurdo però che per raggiunger quello scopo si arrivino a compier atti sconsiderati, utilizzar mezzi non leciti, negar anche la più pura verità... Par assurdo che anche nelle piccole cose, nella vita quotidiana di tutti i giorni vi siano individui simili ed altri ancora che li aiutano, alimentando con altri illeciti e altre menzogne quello che è solo un vile e malsano tentativo di frenare la libertà di una qualsiasi persona, come posso esser io, o chi ora sta leggendo queste frasi.Lascia molta amarezza allora capire che tanti piccoli uomini perseguano la loro strada, non curanti di quello che è il bene altrui, la libertà degli altri, la vita stessa degli altri. E io questo lo vedo come una piccola sconfitta quotidiana di fronte a quelle grandi vittorie che grandi uomini conducono anche a costo della loro vita. Perché ogni piccolo uomo potrebbe far qualcosa per cambiare, se non per cambiare il mondo, cambiar almeno quello che è il vivere quotidiano di grandi e piccoli uomini. Accorgendosi che forse non è bene parlar di aumentar dei limiti di velocità dopo che si è presa una multa e dopo che, altrove, ci son ancora i segni dell'ennesimo incidente per eccesso di velocità. Forse non è bene mascherar i propri illeciti dietro la scusa di aver subito torti e finir col ferir proprio la persona che si dice di amare. E potrei andar avanti con mille altri esempi.Ma già, è vero. Nessuno era lì a dire che era sbagliato andar a 200 in autostrada oppure che non si può limitar la libertà altrui per un sentimento che sentiamo solo noi.Che dite... sbaglio?
Giusto...
Oggi dovevo compilare un questionario. 9 su 10 giuste, non male. Ma quante volte c'è chi ci dice cosa è giusto e cosa no?Mentre scrivo va ancora in onda il film su Paolo Borsellino. Una persona che ha dato tutto se stesso, persino la vita, per lottare contro quello che secondo lui non andava. E con lui sono scesi al suo fianco molti altri uomini, uomini che hanno pagato anche loro con la propria vita quella lotta per dei principi e degli ideali a cui altri invece si son opposti. Opposti perché i loro ideali sono quelli giusti e corretti. Giusto, sbagliato, onestà, delinquenza.Ci son piccoli uomini, che camminano ogni giorno per strada, cercando d'azzeccar quella che par la via più giusta, verso quella che par sia l'obiettivo più sentito. Ma non c'è nessuno a dir se questo o quell'obiettivo è giusto. Si fa, si lotta, perché dentro se stessi quella è la cosa più giusta. Pare assurdo però che per raggiunger quello scopo si arrivino a compier atti sconsiderati, utilizzar mezzi non leciti, negar anche la più pura verità... Par assurdo che anche nelle piccole cose, nella vita quotidiana di tutti i giorni vi siano individui simili ed altri ancora che li aiutano, alimentando con altri illeciti e altre menzogne quello che è solo un vile e malsano tentativo di frenare la libertà di una qualsiasi persona, come posso esser io, o chi ora sta leggendo queste frasi.Lascia molta amarezza allora capire che tanti piccoli uomini perseguano la loro strada, non curanti di quello che è il bene altrui, la libertà degli altri, la vita stessa degli altri. E io questo lo vedo come una piccola sconfitta quotidiana di fronte a quelle grandi vittorie che grandi uomini conducono anche a costo della loro vita. Perché ogni piccolo uomo potrebbe far qualcosa per cambiare, se non per cambiare il mondo, cambiar almeno quello che è il vivere quotidiano di grandi e piccoli uomini. Accorgendosi che forse non è bene parlar di aumentar dei limiti di velocità dopo che si è presa una multa e dopo che, altrove, ci son ancora i segni dell'ennesimo incidente per eccesso di velocità. Forse non è bene mascherar i propri illeciti dietro la scusa di aver subito torti e finir col ferir proprio la persona che si dice di amare. E potrei andar avanti con mille altri esempi.Ma già, è vero. Nessuno era lì a dire che era sbagliato andar a 200 in autostrada oppure che non si può limitar la libertà altrui per un sentimento che sentiamo solo noi.Che dite... sbaglio?