Pensieri in fuga

Limiti


Eh... gli umani. Gli umani sono limitati. Anche l'uomo più forte del mondo...non sa alzar certo la terra e mettersela sulle spalle. Anche l'uomo più veloce del mondo non riesce a superar la velocità con cui si diffonde la sua stessa voce. Un costruttore saprà erigere il palazzo più alto e imponente di tutti gli altri costruttori che verranno? Il miglior amico saprà veramente esserci sempre ed accettarci per come effettivamente siamo? Il miglior partner, anche se si sforza al massimo non saprà soddisfar l'altro a pieno perché avrà sempre fatto troppo o troppo poco.Gli umani in fin dei conti non sono onnipotenti e neppure onnipresenti. Gli umani fanno quello che fanno, quello che riescono. Vuoi per voglia, vuoi per impegni... vuoi anche solo perché in fondo... sono umani. Gli umani dimenticano impegni e talvolta anche valori. Gli umani hanno le mani piene e vorrebbero tener tra le dita ancora dell'altro. Quando un umano scrive, nel rileggere trova sempre qualcosa da correggere, da cambiare. Gli umani guardano avanti e troppo spesso vedono un monte di difetti ed errori, specie sulle altre persone.Eh...gli umani...mentre io... già io. Io mi lamento di come sono gli altri e di come si comportano, ma in concreto che faccio di diverso? Quante volte guardo più agli altri anziché guardar a me stesso e a come e quanto mi propongo agli altri? Gli amici si vedono nel momento del bisogno... ma i miei amici quante volte mi vedono nel momento in cui loro hanno bisogno? Al partner dedico tutto me stesso facendo quello che mi piace fare... o che piace a lei... ma in realtà a lei cosa piace? Posso dire di ascoltarla veramente o ascolto solo quello che conferma le mie idee e i miei pensieri e mi chiudo quando un pensiero opposto raggiunge la soglia della mia pazienza. Caspita quante volte sbaglio... ma del resto, che ci posso fare. Sono un essere umano anch'io.Errare è umano, ma anche un piccolo sforzo per migliorar se stessi è umano. Un piccolo sforzo da un piccolo umano. E se sbaglierò... Perché ad uno sbaglio deve sempre far fronte uno "Scusa, perdonami". Sia l'altro a giudicar se perdonarci o meno, a valutar il nostro impegno e la nostra dedizione nell'azione intrapresa, perché d'un dito puntato noi non vediam mai la punta... ma l'altro sì.