Ma Vattin Và

L’alba di un nuovo giorno


Lo scorrere del tempo ha un brusco risveglio in questo periodo natalizio, che gioia non porta con se. La mia anima ha deciso quest'oggi di emergere del suo torpore per parlare: In una piovosa notte d'inverno,percorro nel mio silenzio la lunga stradache taglia in due la città.I madidi neri palazzi si curvano dietro me,solo il rumore dei miei passie il ritmo delle gocce che cadono,scandiscono il tempo.La notte è lunga,la tortuosa strada è piena di insidiela si percorre senza vedere nullaciechi ci si inoltrasenza percepire....Se mi volto guardando indietroho già perso il senso della distanzasembra che il senso di vuotonon provenga solo dalla mia anima.Un piccolo e flebile lumenoto ora in fondotimido indica il percorsomi tenderà la mano per superare ciò che il buio cela,Continuerò a seguire quel lumicino,non basta per rischiarar la mia stradama come una nave senza bussolaavrò il mio faroe mi sentirò meno solo...Assorto dal mio camminarerealizzo che il buioscivola via pian pianocede il postoad un cielo desideroso di rischiararsi.La pioggia lascia timida,il ritmo del tempoora le mie bagnate scarpelo faranno ora per lei.L'alba che sorge ora mi consegna lentamentel’inizio di un nuovo giorno.Il tiepidi raggimi regalalano un sorrisotristezza sciogliti via.Il mio volto si illuminacome il cielo sopra me.Al nascere del nuovo solerinasce il mio spirito.Scrollo via la notte dietro me, con tutti i suoi bui e tristi ricordi.Un nuovo giorno è qui per meed io vado verso luiinizio una nuova vita.