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Acidi grassi omega 3  (parte 9°)
Falso mito n.5 
Non avete bisogno di consumare una grande quantità del nostro olio di pesce per ottenere benefici antinfiammatori. 


La tipica dieta americana (e ora anche quella italiana) è talmente povera di acidi grassi omega 3 e ricca di omega 6, che è necessaria una grande quantità di olio di pesce concentrato e distillato per riequilibrare la situazione, a meno che si riduca l'apporto di omega 6. Dato che questi ultimi sono la forma di calorie meno costose, rimangono i più usati nella dieta americana e il loro consumo sta crescendo anche in Italia. 

Il tasso nel sangue di acido arachidonico (AA), un acido grasso omega 6, è il principale indicatore del livello di risposte infiammatorie nel corpo.  Il tasso di acido eicosapentaconico (EPA), un acido grasso omega 3, è invece l'indicatore principale del livello di risposte antinfiammatorie nel corpo. Per ottenere una salute ottimale è necessario che i due acidi grassi siano in equilibrio fra loro .

L'ideale sarebbe assumere acidi grassi omega 3 in quantità sufficiente a mantenere nel sangue un rapporto AA/EPA inferiore a 3. Tanto per fare un confronto, nella popolazione giapponese esso è 1,5 : i giapponesi sono i più longevi del mondo e hanno la minor percentuale di disabilità quando invecchiano (cioè invecchiano meglio). Sostanzialmente, minore è il rapporto AA/EPA, migliore è lo stato di salute. (segue sabato prossimo)

                                                        B. Sears