Come trasformare la cucina in una farmacia antinfiammatoria (tratto dal libro di Barry Sears: PREVENIRE con la ZONA) I cibi da eliminare dalla cucina: Come forse già sapete, nei confronti degli amidi e dei cereali consiglio sempre di applicare questa massima: Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Mettetevi alla ricerca di tutti i prodotti amidacei trattati che riuscite a trovare (fiocchi d'avena ed altri cereali per la prima colazione, farina, craker, pasta, pane, focacce, biscotti, torte, grissini, barrette di cereali e simili) ed infilateli nel bidone della spazzatura. Fate fare la stessa fine agli amidacei più tradizionali, come riso, patate e cereali, mentre, se ne avete, orzo e avena, possono rimanere al loro posto. Poi continuate a rovistare nella dispensa per controllare se avete prodotti ricchi di zucchero, come brioche, cioccolata o caramelle. Dirottate anche questi alimenti nel bidone della spazzatura. A questo punto, perlustrate la cucina andando a caccia di grassi pericolosi: burro, margarina e ,soprattutto, oli vegetali come quelli di soia, mais, cartamo e girasole. Non cercate di salvarne neppure uno, buttateli via tutti senza rimorsi. Per quanto impegnativo possa sembrarvi eliminare tutti questi alimenti dalla vostra cucina, il vostro corpo in futuro vi ringrazierà per il lavoro che avete accettato di fare. ------------------ooo--------------------- Questi prodotti sono responsabili dei picchi di insulina e dell'aumento dell'infiammazione silente. Appartengono alla categoria dei carboidrati ad alto carico glicemico oppure a quella dei grassi proinfiammatori: sono alla lettera "VELENO" per la vostra salute di domani. -------------------oooo -------------------- E' bene che i carboidrati derivino preferibilmente da alimenti a basso indice glicemico come frutta e verdura. Tra i fornitori di proteine , si devono scegliere soprattutto i cibi (come pesce e pollame) che apportano pochi grassi saturi; le carni rosse devono essere molto magre. Fra i grassi, l'olio extra vergine di oliva è senza dubbio il condimento migliore. Barry Sears
Come trasformare la cucina in una farmacia
Come trasformare la cucina in una farmacia antinfiammatoria (tratto dal libro di Barry Sears: PREVENIRE con la ZONA) I cibi da eliminare dalla cucina: Come forse già sapete, nei confronti degli amidi e dei cereali consiglio sempre di applicare questa massima: Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Mettetevi alla ricerca di tutti i prodotti amidacei trattati che riuscite a trovare (fiocchi d'avena ed altri cereali per la prima colazione, farina, craker, pasta, pane, focacce, biscotti, torte, grissini, barrette di cereali e simili) ed infilateli nel bidone della spazzatura. Fate fare la stessa fine agli amidacei più tradizionali, come riso, patate e cereali, mentre, se ne avete, orzo e avena, possono rimanere al loro posto. Poi continuate a rovistare nella dispensa per controllare se avete prodotti ricchi di zucchero, come brioche, cioccolata o caramelle. Dirottate anche questi alimenti nel bidone della spazzatura. A questo punto, perlustrate la cucina andando a caccia di grassi pericolosi: burro, margarina e ,soprattutto, oli vegetali come quelli di soia, mais, cartamo e girasole. Non cercate di salvarne neppure uno, buttateli via tutti senza rimorsi. Per quanto impegnativo possa sembrarvi eliminare tutti questi alimenti dalla vostra cucina, il vostro corpo in futuro vi ringrazierà per il lavoro che avete accettato di fare. ------------------ooo--------------------- Questi prodotti sono responsabili dei picchi di insulina e dell'aumento dell'infiammazione silente. Appartengono alla categoria dei carboidrati ad alto carico glicemico oppure a quella dei grassi proinfiammatori: sono alla lettera "VELENO" per la vostra salute di domani. -------------------oooo -------------------- E' bene che i carboidrati derivino preferibilmente da alimenti a basso indice glicemico come frutta e verdura. Tra i fornitori di proteine , si devono scegliere soprattutto i cibi (come pesce e pollame) che apportano pochi grassi saturi; le carni rosse devono essere molto magre. Fra i grassi, l'olio extra vergine di oliva è senza dubbio il condimento migliore. Barry Sears