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ciao LG, visto il DIFFRN ??? anche stavolta aveva segnalato giusto ... e io non ci ho creduto ... faccio sempre i soliti errori: sottostimo le anomalie e non ho fiducia in ciò che vedo ...

ciao Naz, succede anche a me non credere a quel che vedo, poi seppur in ritardo mi tocca adeguarmi...

BIASIA 9 gen: Ogni inizio d’anno porta con se i migliori propositi, salvo sparire alle prime avvisaglie di burrasca. Ebbene il 2014 porta con se un dato che potrebbe mettere in luce più di quanto si possa pensare il mercato azionario italiano. Lo scorso anno nonostante i travagli della politica, l’esito delle elezioni e l’immobilismo sul fare il nostro mercato azionario è riuscito a mantenere un rapporto di forza quasi paritario con i primi della classe: la Germania. In altre parole in termini comparati il FTSE MIB ha tenuto testa al Dax. La cosa più interessante è che nei prossimi mesi la relazione potrebbe invertire una tendenza generatasi nel 2003, come si evince dal grafico, e proseguita sino lo scorso anno. Dieci anni di continua perdita di competitività! L’evoluzione recente propone l’avvio di una potenziale inversione del trend. L’idea è così forte che potremmo eleggere lo spread FTSE MIB_Dax come nuovo indicatore in sostituzione dell’ormai desueto Bund_BTP. Non si tratta di replicare all’ottimismo politico con una nota di positività, semplicemente si vuole mettere in evidenzia potenzialità emergenti meritevoli di attenzione. Ciò significa che al di là di marginali correzioni il FTSE MIB ha la possibilità di avvicinare a breve area 20700 senza escludere a priori ulteriori significativi apprezzamenti anche in direzione di un ambizioso target a 24000.

ASPETTATIVE TREND DI BREVE (2-3 GIORNI) 16/01 Il future Ftse Mib accelera al rialzo e si lascia alle spalle una resistenza rilevante. Il Ftse Mib future ha travolto nettamente mercoledi' la resistenza offerta a 19850 dal 61,8% di ritracciamento del ribasso dai massimi del 2009. In questo modo il derivato si e' aperto la strada al test tra 20500 e 20750 della linea che scende dai massimi di ottobre 2009 e del lato alto del canale crescente disegnato dai minimi di luglio 2012 e di quello, interno al primo, originato dai minimi di giugno 2013. L'evidente condizione di ipercomprato registrata dagli indicatori tecnici di uso piu' comune, l'Rsi a 14 sedute vale 75/100 circa, lascia poche speranze ad una immediata rottura di area 20500/750, piu' probabile che all'avvicinarsi di quei livelli si creino le condizioni per una fase correttiva della porzione di rialzo in atto dai minimi di dicembre. Il segnale di forza inviato mercoledi' permette di ipotizzare strategie di acquisto sulla debolezza, confidando nella ripresa dell'uptrend dopo una eventuale correzione, tuttavia e' difficile indicare fin da ora i possibili livelli di ingresso: il future si e' mosso al rialzo in modo pressoche' continuo dai minimi di dicembre a 17748 e potrebbe ora ritracciare tutta la salita prima di ripartire. Da notare anche che i prezzi si sono lasciati alle spalle 3 gap non ricoperti, il piu' basso quello del 19 dicembre a 18165, poi quello del 27 dicembre a 18755 poi quello del 15 gennaio a 19765 e lo studio dei grafici evidenza come difficilmente una tendenza possa proseguire indisturbata dopo la comparsa di tre discontinuita' nella serie storica dei prezzi. In sintesi, anche se le prospettive a medio termine per il derivato appaiono incoraggianti, in caso di superamento di area 20750 si aprirebbero nuovi spazi di rialzo di almeno 2000 punti, nel breve termine potrebbe essere opportuno muoversi con prudenza senza tralasciare di fissare stop loss per le posizioni al rialzo in essere, il primo dei quali da posizionare attualmente subito al di sotto dei 19750 punti. Pivot points: 20191 (20265) ; 19896 (19675)

ASPETTATIVE TREND DI BREVE (2-3 GIORNI) 20/01 Il grafico ad elementi settimanali del future Ftse Mib mostra una chiara preferenza in questo momento da parte del mercato per gli acquisti, gli ultimi 5 elementi, dall'ottava terminata il 20 dicembre inclusa, non solo valori di chiusura di ogni elemento sono superiori rispetto a quello precedente, ma anche i massimi ed i minimi sono crescenti. Una serie continua di 5 settimane di rialzo non e' un evento eccezionale per il mercato, l'ultima volta che si e' presentata questa circostanza e' stato tra il 19 luglio ed il 16 agosto 2013, difficilmente tuttavia gli investitori sono inclini a mantenere la stessa predisposizione per periodi piu' lunghi senza monetizzare almeno temporaneamente i guadagni accumulati. Questa osservazione, unitamente al fatto che il future ha raggiunto in area 20000 una coppia di importanti resistenze, costringe a considerare tra il novero delle possibili evoluzioni future anche quella ribassista. Certo, una tendenza ben delineata come quella in corso difficilmente verra' invertita, e' quindi probabile che una eventuale fase di ripiegamento si dimostri temporanea, non deve tuttavia essere dimenticato che le correzioni sono proporzionali rispetto al movimento che ritracciano, del quale di norma viene percorso a ritroso uno spazio tra 1/3 ed i 2/3. A 20000 circa il future ha incontrato il 61,8% di ritracciamento e la linea di tendenza che scende dal picco dell'ottobre 2009, passante anche per quello del febbraio 2011 (per l'esattezza la linea transita a 20600 punti) ed e' proprio da questa area che si potrebbe sviluppare una flessione. Sotto 19800 l'ipotesi correttiva verrebbe confermata, attesi in quel caso cali verso 18500 e 19300 circa. Solo la violazione dei 18500 punti sarebbe da leggere come un evento preoccupante per la tenuta del trend positivo di medio periodo. Nel caso il future trovasse la forza per portarsi stabilmente al di sopra di 20600 le aspettative favorirebbero un allungo fino a 22000 prima che possano svilupparsi correzioni di rilievo. Pivot points: 20107 (20177) ; 19872 (19707)