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Eicosanoidi e infiammazione (1° parte)
La forza propulsiva che sta dietro l'infiammazione è un gruppo di ormoni chiamati eicosanoidi.
Persino molti medici ne sanno poco, nonostante nel 1982 sia stato assegnato un premio Nobel per la medicina agli scienziati che hanno chiarito il ruolo che essi rivestono nel processo infiammatorio, e da allora siano stati pubblicati oltre 120.000 articoli scientifici sull'argomento.

Il mio interesse per questo tema risale a più di trent'anni fa, quando ho iniziato a prendere in considerazione l'impatto ormonale dell'alimentazione sugli eicosanoidi e quindi sull'infiammazione. E' una storia complessa, l'ho già raccontata molte volte nei miei libri precedenti e qui ne farò un breve riassunto.

I due acidi grassi che intervengono nell'infiammazione sono l'omega 6 - l'acido arachidonico (AA) - e l'omega 3 - l'acido eicosapentaenoico (EPA). Entrambi devono essere assunti con i cibi, poichè il corpo umano non è in grado di sintetizzarli. Di conseguenza mi è sembrato evidente che, se consideriamo la dieta come un farmaco da prendere nella giusta dose e al momento giusto, potremmo avere la possibilità di cambiare l'equilibrio fra questi acidi grassi.
E' importante in quanto il controllo del grado di infiammazione cellulare dipende dall'equilibrio fra AA e EPA, che possono essere convertiti direttamente in eicosanoidi, cioè ormoni che controllano l'infiammazione.
               
                                                Barry Sears