My inner world

06/04/09


3:32La terra tremaLa terra d'Abruzzo, la mia terraun rumore di massa d'aria spostata che batte contro la finestra prima, e che muove tutta la stanza poi.Il rumore del terremotoun suono terribile, riconoscibile, indelebilmente impresso nella mente di chi l'ha vissutoun rumore che ti fa sobbalzare nel cuore della notte anche se immersa nel sonno più profondoche ti spinge a cercare una luce nel buio della notteuna via d'uscitacon il cuore in golail respiro affannoso si corre senza una metaverso una indefinita via di fuganon pensando che il pavimento che tante volte hai calpestato possa non essere più al suo posto.Così sono corsa la notte del 6 aprile.Verso la mia cucina, cercando riparo senza sapere dove nascondermiun tintinnio di vetri interminabileil lampadario che oscilla in modo paurosoil mio respiro affannosoil battito accelerato del mio cuore.Tutto finito, c'è di nuovo silenzioun sospiro di sollievo, sono salva.Mai avrei potuto immaginare la distruzione, a soli cento km da me.La mattina ho trovato mia madre che piangeva mentre guardava la tv"ci sono stati morti, ci sono stati morti..."27, già sembravano un'enormità, un'ecatombe.292 vite spezzate, andate in pezzi, sbriciolate come le case che le accoglievano.Vite fatte di un "domani ci vediamo", "lunedì ho lezione all'università", "passiamo la Pasqua insieme"...progetti di normale quotidianità fermati in una normale notte di primaveracome un orologio fermato per sempre alle 3:32.