Che schifo.Non sono depressa nè incazzata nè altri lati negativi...anzi, con la vita che faccio ultimamente non ne avrei tempo e non m'interessa neanche esserlo...sono solo schifata; da bambini, quando si gioca e si trova un compagno di giochi simpatico, nel momento in cui arriva un altro a "portarcelo via" ci arrabbiamo, offendiamo, alteriamo e usciamo con la frase "se giochi con lui non si è più mio amico"...a 6 anni ci sta, da bambini i sotterfugi per tenersi un piccolo amico, un piccolo amore è giusto siano questi.Si cresce.Si comincia a guardarsi in giro, a capire un po' come va il mondo anche se non c'è mai limite al peggio, a carpire i giochi di potere tra persone dello stesso sesso e tra opposti ma si capisce anche che ognuno ha i propri spazi, vita, tempi, modi, amicizie, amori, si capisce che come si vuole rispetto lo si deve anche dare.Non tutti capiscono.Molti si aspettano cada tutto dal cielo, o salga dagli inferi, molti danno per scontato che quello che pensano loro come valore, debba essere implicito nella compagna, altri pensano che essendo "amici di" non possono comportarsi in un certo modo o dire davvero ciò che pensano, molti sono convinti che amicizia=potere sull'altro e nel momento in cui l'altro dimostra di far scelte per se stesso, lo si scansa in brutto modo per poi riacchiapparlo a proprio uso e consumo, molti hanno tanti valori e pur vedendoli infagati, quando un amico si trova nella stessa situazione, li portano comunque avanti, molti tagliano discorsi,amicizie, contatti, in nome di un rapporto neanche delineato per poi ritrovarsi per comodità a ripescar il jolly del passato per poter uscire qualche sera in più.Ma ora sono libera.E sorridente.
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Che schifo.Non sono depressa nè incazzata nè altri lati negativi...anzi, con la vita che faccio ultimamente non ne avrei tempo e non m'interessa neanche esserlo...sono solo schifata; da bambini, quando si gioca e si trova un compagno di giochi simpatico, nel momento in cui arriva un altro a "portarcelo via" ci arrabbiamo, offendiamo, alteriamo e usciamo con la frase "se giochi con lui non si è più mio amico"...a 6 anni ci sta, da bambini i sotterfugi per tenersi un piccolo amico, un piccolo amore è giusto siano questi.Si cresce.Si comincia a guardarsi in giro, a capire un po' come va il mondo anche se non c'è mai limite al peggio, a carpire i giochi di potere tra persone dello stesso sesso e tra opposti ma si capisce anche che ognuno ha i propri spazi, vita, tempi, modi, amicizie, amori, si capisce che come si vuole rispetto lo si deve anche dare.Non tutti capiscono.Molti si aspettano cada tutto dal cielo, o salga dagli inferi, molti danno per scontato che quello che pensano loro come valore, debba essere implicito nella compagna, altri pensano che essendo "amici di" non possono comportarsi in un certo modo o dire davvero ciò che pensano, molti sono convinti che amicizia=potere sull'altro e nel momento in cui l'altro dimostra di far scelte per se stesso, lo si scansa in brutto modo per poi riacchiapparlo a proprio uso e consumo, molti hanno tanti valori e pur vedendoli infagati, quando un amico si trova nella stessa situazione, li portano comunque avanti, molti tagliano discorsi,amicizie, contatti, in nome di un rapporto neanche delineato per poi ritrovarsi per comodità a ripescar il jolly del passato per poter uscire qualche sera in più.Ma ora sono libera.E sorridente.