Cercasi serenita'

Il senso del Natale

Giorni che rincorrono giorni
in una frenesia interminabile tra la nascita e la morte
lasciando sul terreno resti di amori che il vento cancella rapidamente.
Giorni che uccidono giorni
in un'eterna rinascita senza fine
in un ritmico rincorrersi di emozioni già viste e vissute mille volte.
Non basta un Natale per mendicare amore
o per credere in un Dio senza volto,
non basta un giorno di festa per cancellare una vita sbagliata
dove i propositi rimangono tali giusto il tempo di un rapido scambio d'auguri.
Ferma l'attimo in cui il tuo cuore si emoziona
per la nascita di un bimbo qualsiasi in un posto qualsiasi del mondo
e nutri la tua anima di quel momento assoluto e personale.
Quella è la vera essenza del Natale
e l'augurio che di cuore ti faccio
affinché in te viva giorno dopo giorno il senso stesso della vita.

Caro Gesù ti scrivo

Caro Gesù ti scrivo
per chi non ti scrive mai,
per chi ha il cuore sordo
bruciato dalla vanità.
Per chi ti tradisce
per quei sogni che non portano a niente
per chi non capisce
questa gioia di sentirti sempre
amico e vicino.

Caro Gesù ti scrivo
per chi una casa non ce l'ha
per chi ha lasciato l'Africa lontana
e cerca un po' di solidarietà
per chi non sa riempire questa vita
con l'amore o i fiori del perdono,
per chi crede che sia finita,
per chi ha paura del mondo che c'è
e più non crede nell'uomo.

Gesù, ti prego, ancora!
Vieni a illuminare i nostri cuori soli,
a dare un senso a questi giorni duri,
a camminare insieme a noi.

Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,
a fare il vento più felice intorno,
ad aiutare chi non ce la fa.

Caro Gesù ti scrivo
perchè non ne posso più
di quelli che sanno tutto
in questo tutto non ci sei Tu.
Perchè voglio che ci sia più amore
per quei fratelli che non hanno niente
e che la pace, come il grano al sole,
cresca e poi diventi pane d'oro
di tutta la gente.

Gesù ti prego ancora!
Vieni a illuminare i nostri cuori soli,
a dare un senso ai giorni vuoti e amari,
a camminare insieme a noi.

Vieni a colorare il cielo di ogni giorno
a fare il vento più felice intorno
ad aiutare chi non ce la fa.
Signore vieni!
Signore vieni!

A te nonna

Come è forte il desiderio di riabbracciarti,
come è vera la voglia di averti accanto.
Rapido è il nostro cuore
quando pensiamo a te, nonna.

Nel ricordo il tuo volto mostra il sorriso,
come se ci ricordassi
di non smettere mai di ridere nella vita.

Resti sempre il nostro cielo azzurro,
che cancella le nuvole grigie
e attraversa le anime
con intense brezze d'amore.

Fuori dal tempo e dallo spazio
veglia su di noi,
come quando eravamo piccoli.
Così, anche il triste ricordo
sarà canto d'amore.

Se solo riuscissimmo ad esprimere
quello che nel cuore si nasconde,
capiremmo che il male nemmeno
appartiene all'essere uomo.

Raggi di luce ci appaiono abbaglianti,
le tenebre finalmente si ritirano,
e i pensieri nella tua luce si immergono.

E' proprio vero,
nessuno muore mai completamente,
qualcosa di lui vive sempre
negli affetti dei suoi cari.

E tu nonna sei sempre rimasta qui,
a cullare i nostri cuori,
ad asciugare le lacrime
che nei ricordi hanno dimora.

Che tu possa indicarci il cammino
assieme alle altre stelle,
fino al giorno in cui ci troveremo,
e finalmente scorgeremo la pace nel cuore.

Il Natale di oggi

Il Natale di oggi sta perdendo il suo vero significato, quello di "essere in comunione con Dio", infatti viene strumentalizzato a fini consumistici ed egoistici, viene ridotto a regali (shopping natalizio), viaggi, vacanza e momenti di incontro con i familiari. Tutto è concentrato sull'aspetto umano e materiale. Certamente la festa natalizia deve essere preparata e vissuta, ma non soltanto esternamente.
Non abbiamo più posto per Lui, ma spesso neanche il tempo perchè non è luce e vita nei nostri cuori, nelle nostre relazioni, nelle famiglie, nel lavoro. Siamo troppo occupati e preoccupati da mille cose superflue, tanto da rendere impossibile l’accoglienza interiore di Gesù, nonostante professiamo di essere cristiani. Questa incapacità di essere disponibili verso di Lui ci porta ad essere uomini incapaci di amare, di perdonare, di sorridere, di essere solidali con chi soffre o è nel bisogno.
Possiamo però provare a dare un senso a questa festa cercando di non lasciarci abbindolare dalla frenesia consumistica di questi tempi e ricordare che la nascita di Gesù, la sua vita e il suo messaggio può arricchire di significato il nostro vivere.  Per tutti, credenti e non, è un richiamo ad essere uomini di pace, di solidarietà, di giustizia, di fratellanza, per riempire di questi valori tutta la nostra vita personale, lavorativa, sociale perchè è ipocrita dire che "il giorno di Natale si è tutti buoni" (e il resto dell'anno?).