L'altra faccia ....

GALILEO ED IL PAPA


C'è, manifesta nel caso di Benedetto XVI, l'ignoranza di quelli che non sanno o non vogliono sapere o fanno finta di non sapere. Come i docenti dell'università romana firmatari dell'inverecondo appello contro Ratzinger, reo, secondo loro, di avere avallato il processo a Galileo e di averne sottoscritto la condanna. Peccato che fu proprio il successore di Wojtyla a chiedere e ottenere la revisione del caso Galileo durante il papato polacco. Peccato che nel '90, proprio all'università romana, l'allora prefetto della congregazione della dottrina delle fede Joseph Ratzinger disse esattamente il contrario!Peccato che Benedetto XVI, già professore universitario di teologia a Frisinga, sia uno dei più illustri intellettuali cattolici del nostro tempo e sia lui a onorare l'università romana con la sua visita, non il contrario. Peccato che, nonostante ogni due per tre i campioni dell'ottusità ideologica citino Voltaire ("Non condivido ciò che dici, ma mi batterò sino alla fine perchè tu possa dirlo"), siano oscurantisti e censori. La verità è che non se ne può più delle lezioni di falsa libertà impartite da gente che non rispetta la libertà di opinione di tutti, rivendica il diritto di spiegarci come va il mondo ed è pure ignorante (nel senso etimologico del termine) delle vicende di cui si occupa, permettendosi di tappare la bocca persino al Papa. Ma siamo diventati matti? Ma è mai possibile che, a oltre sessant'anni dal crollo del fascismo e del nazismo, per non parlare degli orrori del comunismo, ci sia ancora qualcuno che si arroga il diritto di stabilire chi debba o non debba parlare? Per risollevarsi, questo Paese ha bisogno di tutto fuorchè della spocchia ideologica e della puzza sotto il naso di vecchi baroni senza futuro.