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Carfagna=Maria Goretti (Fuori i mercanti dal tempio!)


Ormai è diventato un esercizio noioso, registrare l'appropriazione (indebita) dell'iconografia religiosa popolare da parte del governo Berlusconi (che come vi ho già detto è l'espressione politica del sistema di potere di mediaset). Dunque riassumendo:1) Berlusconi si paragona a Gesù con la scusa di un sondaggio di popolarità;2) Brunetta si paragona a Gesù con i dottori nel tempio ricordando un episodio della sua infanzia;3) La Gelmini (intervista alla sorella) si paragona ancora a Gesù e a Maria (fusione delle due immagini) con l'espressione "nata in cascina";4) La Russa si riferisce implicitamente all'icona popolare di San Martino parlando dei militari nelle strade come un atto d'amore;5) Ora Berlusconi dice che la Carfagna è Maria Goretti.Le persone anziane, che costituiscono un buon serbatoio di voti per la destra, si fanno impressionare da questi riferimenti. Io però vorrei ricordare a questi signori, questi pubblicitari e mercanti di saponette, che hanno tanta dimestichezza col sacro (vi ricordate la pubblicità delle suore che fanno plìn plìn?...state vomitando? Bene.) vorrei ricordare a questa gente, dicevo, che esistono delle parole per definire quello che voi fate e sono "profanazione" e "sacrilegio" e se queste parole vi fanno ridere allora vi ricordo che Gesù era anche capace di incazzarsi e quella volta i mercanti nel tempio li ha fatti sparire. State attenti...Scherzi a parte, una comunità e una civiltà si fondano sulla capacità di riconoscere i limiti (tra il sacro e il Profano, tra l'infanzia e l'età adulta, tra il Bestiale e l'Umano, tra l'Altro e l'Identico). Se questi confini sono incerti, se c'è la mescolanza, la profanazione, vuol dire che questa civiltà sta andando a picco (è questo che ci deve preoccupare veramente, credenti e non).P.S. Per intenderci, la Maria Goretti originale era una contadinella ciociara che pur di non farsi violentare scelse la morte, la Maria Goretti berlusconiana è quella della foto.