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Rumeno linciato e media cretini


Ormai fa parte della dieta mediatica settimanale. Il drogato ubriaco possibilmente extracomunitario al volante che provoca  un grave incidente, e il tentato linciaggio della folla inferocita. Bravi, bene! In genere il "drugà de merda" ha qualcosa che lo rende interessante e manda in orgasmo il Feltri di turno: ha messo un video su facebook in cui faceva lo scemo, oppure, come successo ieri, appena sceso dalla macchina è andato a farsi una birra. Questo, nell'interpretazione dello scribacchino,  esprime indifferenza bestiale e suscita la giusta indignazione della brava "ggente" che "vuole farsi giustizia da sola". I giornalisti della tv e pure della carta stampata sono così fessi da non capire la spiegazione più elementare e banale del motivo per cui il rumeno appena sceso dall'auto è corso a farsi una birra: avere la possibilità di sostenere che al momento dell'incidente non aveva bevuto e che il test alcolemico non può valere come prova dello stato di ubriachezza, in quanto aveva bevuto subito dopo l'incidente. Una furbizia, un cavillo da avvocaticchio di provincia,    anche per far pagare l'assicurazione che altrimenti eserciterebbe la rivalsa; di sicuro non un segno di barbarie. Però questa banale deduzione logica i giornalisti non la fanno, perché è molto più semplice parlare alla pancia della gente che alla sua intelligenza. E poi i giornalisti, per fare una informazione completa, dovrebbero dire anche un'altra cosa: se è un delinquente chi investe qualcuno con la macchina, lo è di più chi ricorre al linciaggio, che è una forma barbara di giustizia primitiva, ed oltretutto è pure un (grave) reato penale (violenza privata, percosse ecc.). Perché i solerti poliziotti non identificano mai questi baldi giovani? Eppure se mandi affanculo la Gelmini ti identificano subito.