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Panegirico per un ministro

Certa
sinistra estremista non ha capito niente della modernità e in particolare della
situazione attuale del nostro paese. Ad esempio, ha attaccato in modo
vergognoso proprio l’unico ministro presentabile del governo Berlusconi. E
tutto questo solo perché è una donna, per di più bella e preparata. Per
riscattare tanta vergogna ho scritto un panegirico per questa ministra.

Della Carfagna mi ha colpito non la bellezza ma la preparazione. Laureata in legge, ha subito mostrato una sicura conoscenza degli organi e degli atti di governo. Il suo rapporto con i membri del Parlamento è sempre stato improntato ad un saldo rispetto dei principi costituzionali. Anche la sua capacità oratoria è degna di nota. Un eloquio sicuro, un'ottima padronanza della lingua, fanno della sua favella uno strumento mordente, efficace per quanto è pungente e capace di afferrare  e tenere ben stretto il nocciolo della discussione. La sua oralità schietta, senza peli sulla lingua, la rende capace di comunicare sia con le alte cariche dello Stato che con lo zoccolo duro, sempre più duro, dell' elettorato di destra. Sciocchi detrattori hanno cercato di metterle in bocca delle affermazioni avventate, ma ella si è sempre mossa dopo un lavoro di attenta documentazione. Anche nel disegno di legge contro la prostituzione di strada, ha mostrato di conoscere bene il suo mestiere. Davvero, se continuassimo a disconoscerle il diritto ad occupare il posto che occupa, finiremmo per determinare un assurdo travaso, quasi un pompaggio, di oneri e competenze, da chi ne ha avuto la delega democratica, a chi si accontenta di critiche superficiali. Se così fosse assisteremmo al crollo di rappresentatività delle nostre istituzioni democratiche che imporrebbe una pericolosa deriva. Fino al punto che, guardando sconsolati le ceneri della nostra Repubblica, non potremmo che concludere con la frase che il sommo poeta Virgilio mise in bocca al pio Enea: "Addio, Troia fumante".