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Restituiamo la villa di Arcore ad Annamaria Casati!

Non sarebbe male che sull'onda dello sdegno popolare si raccogliessero firme per restituire la villa di Arcore alla signora Annamaria Casati, dalla quale la villa fu acquistata, quando era minorenne, per una cifra irrisoria.

Cossiga moribondo

Berlusconi e la villa di Arcore

Se è giusto che Fini chiarisca com'è che ha avuto una casa a Montecarlo per molto meno del suo prezzo di mercato, Berlusconi dovrebbe chiarire come si è comprato la villa dei Casati Stampa (la famosa magione di Arcore) per poche lire. Qualcuno dice che c'entri una giovane ereditiera plagiata dal suo tutore, un certo Previti.

Gli insulti alla Bindi

Io sinceramente mi sono stufato di sentir offendere le donne. Di più, mi sono stufato di sentir offendere qualunque essere umano per il suo aspetto fisico. Sono un insegnante, e devo lottare ogni giorno contro gli stereotipi per far capire ai ragazzi che la realtà non è solo quello che si vede, non è la superficie delle cose, che c'è anche qualcosa sotto, sopra, dentro,dietro in infinite direzioni e dimensioni che si possono, e non si possono pensare. E poi arriva questo vecchio deficiente, idiota compulsivo che ripete sempre, dico sempre, le stesse battute da caserma, e rovina il mio lavoro di mesi. Ma prenderlo a schiaffi non si può proprio?

Bidibodibu!

Mi sto documentando sulla storia patria più recente, quella massonico-fascista di telemafia e affini, e così ho scoperto finalmente perché Gelli, il capo della P2, era chiamato "materassaio" dai giornali di sinistra. In effetti lui è stato uno degli artefici del successo della Permaflex, proprio all'epoca delle pubblicità televisive con i bambini che saltano sul letto con la musichetta "bidibodibù -là là là, bidibodibù - là là là". Però che strano, quella musichetta, all'epoca ero piccolo, aveva già qualcosa di ipnotico, di subliminale. Gelli in effetti è stato bravo come materassaio, ha addormentato, ammaliato milioni di italiani, e al bidibodibù della permaflex  sono succeduti i gingle del biscione (presto presto torna a casa in fretta, c'è un biscione che ti aspetta!). Di quel biscione che apparteneva a un affiliato alla sua loggia (tessera 1816, del 26 gennaio 1978, a nome di un certo Silvio, oggi noto anche come Cesare).