Creato da max1330 il 03/12/2009

Medicina Estetica

blog dedicato a notizie e approfondimenti dal campo della medicina estetica e chirurgia plastica

 

 

Rughe superficiali- è arrivato anche in Italia il micro-botox

Post n°38 pubblicato il 09 Febbraio 2017 da max1330
 
Foto di max1330

Il botulino ormai utilizzato da vari anni per la correzione delle rughe di espressione della regione frontale e perioculare è ora dopo vari studi utilizzato anche per le rughe superficiali.

La tecnica messa a punto dal dottor Woffles Wu, chirurgo plastico di Singapore è ormai entrata anche in Italia.

A differenza del classico botulino in questo caso si utilizza una concentazione molto più blanda della sostanza sempre diluita in acqua fisiologica, e si inietta a livello dermico con ago sottilissimo.

Si è visto che oltre a migliorare le rughe superficiali ha un vero e proprio effetto antiage, con un neto miglioramento  sulla qualità della pelle.

l'effetto è già visibile dopo 2 giorni dal trattamento e ha una durata di 4/5 mesi. La sedutadura in media 15 minuti e permette di ritornare immediatamente alla normale attività quotidiana . Si può trattare la regione frontale, perioculare le guance e il collo.

Si può inoltre integrare con gli ormai collaudati trattamenti anti-age quali ad esempio i fillers.

 

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primo trapianto totale di faccia

Post n°37 pubblicato il 20 Novembre 2015 da max1330
 
Foto di max1330

 

 

Che cosa non si fa, talvolta, pur di avere un aspetto più presentabile, specialmente quando si hanno deturpazioni dovute a un trauma o a una violenza subita.

Pare impossibile, eppure la chirurgia a New York è riuscita a ridare un volto a un pompiere volontario che aveva avuto l’intera faccia incendiata in un’operazione di soccorso.

Patrick Hardison era andato era andato in aiuto, 14 anni fa, in una casa che era in fiamme. Aveva aiutato a trovare la moglie di un uomo la cui casa mobile si era incendiata che lo implorato di andarla a soccorrere. Nell’operazione, la sua maschera si era fusa e un altro vigile lo aveva aiutato, ma il suo volto era in fiamme.

La donna che il marito pensava fosse intrappolata nella casa, intanto, camminava lungo la strada. Era stata a pescare in un vicino torrente.

Nonostanze le ripetute operazioni, i 71 interventi chirurgici , Hardison era riuscito a recuperare la funzionalità del suo volto ma il suo aspetto era rimasto davvero inguardabile. Vivere in quel modo non era vivere.

Ora Patrick Hardison, 41 anni, ha ricevuto la faccia di David Rodebaugh, un acrobata di skateboard 26enne, che prima di morire gli ha donato il suo nuovo viso.

L’uomo ha avuto dalla vita una seconda possibilità grazie al dottor Eduardo Rodriguez, un chirurgo plastico di fama internazionale, che aveva già completato uno dei più estesi trapianti del viso fatti finora.

Rodriguez, medico del reparto di chirurgia plastica della New York University Langone Medical Center aveva sottoposto Hardison a molti test per assicurarsi che fosse pronto fisicamente e psicologicamente perf quel tipo di intervento complicato e dalle conseguenze non semplici.

Con l’intervento chirurgico c’era una possibilità di sopravvivenza del 50 per cento, ma l’ex pompiere, padre di cinque figli era pronto a correre questo rischio.

Il donatore, David Rodebaugh, era un appassionato artista e un amante della bicicletta. Aveva vinto numerosi concorsi di ciclismo, ma il 22 luglio, aveva avuto un incidente con la sua bici ed era morto per le ferite riportate.

Insieme con gli altri organi, la famiglia di Rodebaugh aveva accettato di donare il suo volto.

Il 14 agosto scorso, così, il dottor Rodriguez aveva iniziato il suo più ampio trapianto di faccia. Un team di circa 100 professionisti medici aveva iniziato a togliere il cuoio capelluto e la faccia di Rodebaugh, comprese le palpebre, la parte più delicata del’intervento. Poi i medici avevano posizionato il nuovo volto e collegato i vasi sanguigni, modellando il naso e il mento.
Dopo 26 ore, Hardison aveva un volto nuovo.

Ora, 88 giorni dopo l’intervento chirurgico, i medici hanno indetto lunedì una conferenza stampa a New York, raccontando quanto era stato fatto su Hardison, che dovrà ancora sottoporsi ad altri interventi chirurgici per perfezionare la sua faccia.

Egli dovrà anche continuare a prendere le medicine anti-rigetto, ma tutto questo non sembra spaventarlo, in fondo ha solo 41 anni e aveva il volto deturpato da quando di anni non ne aveva neanche trenta.

“Mi hanno dato un volto nuovo, mi hanno dato una nuova vita”, ha detto Hardison alla Bbc, ringraziando i medici.

 

 

 

 
 
 

Ringiovanimento del volto : lifting o punturine?

Post n°36 pubblicato il 30 Agosto 2013 da max1330

ANSA) - Roma, 28 ago - Se bella vuoi apparire, molte pene devi soffrire e per riportare indietro le lancette dell'orologio in maniera evidente dal viso c'é ancora bisogno del lifting. Non ci sono scorciatoie e i trattamenti meno invasivi, come le punturine, non bastano. Lo sostengono gli esperti della Associazione italiana di chirurgia plastica estetica (Aicpe) con una nota in cui sottolinenano come le donne spesso confondano le procedure di ringiovanimento, col rischio di restare deluse. Per avere le idee piú chiare ed evitare brutte sorprese, gli esperti della Aicpe hanno stilato 4 regole chiave per capire cosa scegliere fra bisturi e punturine. Il primo punto da chiarire é quali risultati realistici si vogliono ottenere, successivamente informarsi su quanto durano gli effetti del tipo di ritocco scelto, inoltre é meglio capire quanto si é disposte a superare una eventuale convalescenza dovuta ad un lifting ed i disagi connessi. Infine sapere dettagliatamente quanto costano i trattamenti, infatti quelli meno invasivi vanno ripetuti nel tempo.

"I risultati dipendono molto da ció che ci si aspetta", sottolinea Giovanni Botti, presidente Aicpe. "Tutte le tecniche assicurano risultati diversi, non ci sono quasi piú procedure esagerate perché le tecniche sono molto migliorate. É bene sapere comunque che il lifing é la strada piú efficace per ringiovanire ma si tratta di una operazione che prevede una convalescenza post-operatoria che non va trascurata e non ci sono scorciatoie. Se invece l'invecchiamento non é ancora avviato meglio le tecniche mini invasive, mettendo in conto peró invece che si dovrà tornare regolarmente dallo specialista una o due volte l'anno e i costi salgono".
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Chirurgia plastica o medicina estetica?

Post n°34 pubblicato il 26 Ottobre 2012 da max1330
 

Chirurgia plastica o medicina estetica? Si tratta di un dilemma che potrebbe attanagliare chiunque si accosti alla necessità di qualche ritocco, più o meno dovuto all’età e ad altre questioni. Con il passare del tempo, il proprio fisico e il proprio volto non sono più quelli di una volta, ed ecco che spesso interviene il bisturi, mentre esistono comunque delle misure meno invasive, cui però le donne sembrano ricorrere sempre meno.

Ne stanno discutendo i medici estetici a Milano per il congresso nazionale di medicina estetica, che si pone come alternativa al bisturi, ma negli ultimi tempi ha subito un calo del 30% rispetto alla tradizionale chirurgia plastica. I medici sperano che questa tendenza si capovolga entro la fine dell’anno, ricordando che la medicina estetica può preparare alla chirurgia, ma anche sostituirla completamente: si può riportare indietro l’orologio della pelle fino a 15 anni prima.

Delle differenze tra medicina estetica e chirurgia plastica  ha parlato Alberto Massirone, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica:

«Perfino l’operazione di blefaroplastica può essere sostituita totalmente da cure perioculari, innalzamento della palpebra e della pelle con il laser senza alcun impiego di bisturi. I rivitalizzanti, come le punture di acido ialuronico o aminoacidi o vitamine e polidesossiribonucleotidi, favoriscono il ringiovanimento. Il laser frazionale sostituisce il lifting. Addirittura, per cellulite  e grasso localizzato, è possibile rinforzare il cedimento dei tessuti posticipando o evitando l’intervento della liposuzione. Idem nella sostituzione del lifting per l’interno coscia e braccia con plasma ricco in piastrine, insieme a macchinari di massaggi meccanici tipo endermologie e carbossiterapia riusciamo a rassodare i tessuti allo stesso modo. Riusciamo addirittura a stimolare gli adipociti presenti nel collo con la carbossiterapia e i macchinari per massaggi medici ottenendo lo stesso risultato di una liposuzione al doppio mento. Teniamo anche conto che, con il passare degli anni, la chirurgia non riesce più a stare dietro ai problemi delle pazienti. Con gli anni le rifatte diventano sempre più stirate e il modello sta declinando.»

La necessità più diffusa è infatti quella relativa alla cellulite (che non investe solo le donne in avanti con gli anni) e quella della chirurgia oculare, a causa delle antiestetiche cosiddette “zampe di gallina“. E se il lifting cede il passo a cure alternative che fanno apparire meno artefatte, ben venga.

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PROTESI AL SENO : APPROVATA UNA NUOVA LEGGE:

Post n°33 pubblicato il 29 Maggio 2012 da max1330
 
Foto di max1330

PROTESI AL SENO : APPROVATA UNA NUOVA LEGGE:Nei giorni scorsi la Commissione Affari Sociali ha approvato una legge che vieta interventi al seno a fini estetici sulle minorenni. Si tratta di uno dei tre punti fondamentali del nuovo disegno di legge che istituisce anche il registro nazionale e i registri regionali degli impianti protesici mammari."La legge promossa dall'onorevole Francesca Martini per l'istituzione del registro di protesi al seno ci trova soddisfatti, in quanto da anni cerchiamo di ottenere più regole nel nostro settore", afferma Giovanni Botti, presidente di Aicpe, Associazione italiana chirurghi plastici estetici, che continua: "Una novità sostanziale introdotta dalla legge riguarda l'obbligo di impiantare le protesi mammarie solo da specialisti in chirurgia plastica, chirurgia generale e ginecologia o da chi, alla data di entrata in vigore della legge, può dimostrare di avere svolto un'attività equipollente a quella della chirurgia plastica negli ultimi cinque anni. È una rivoluzione epocale, in quanto sancisce il principio della competenza nel nostro campo, dove purtroppo abbondano i professionisti improvvisati".Si tratta dunque di un provvedimento importante che arriva poco dopo lo scandalo delle protesi francesi Pip e che dovrebbe garantire maggiore sicurezza alle donne e alle minorenni, per le quali le operazioni di chirurgia estetica saranno previste solo per “gravi malformazioni congenite”.Nel disegno di legge ci sono infatti tre punti importanti per i pazienti: monitoraggio delle complicanze, divieto alle minorenni (eccetto severe malformazioni) e qualifica dei chirurghi specialisti abilitati.

 
 
 
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