spiritismo

DESTINO E LIBERO ARBITRIO


DESTINO E LIBERO ARBITRIO Prima del retorno all'esperienza sul Piano Fisico, la nostra anima in preghiera chiede al Signore la concessione dela lotta per il travaglio della nostra redenzione. Invochiamo il ravvicinarsi di antichi avversari. Imploriamo il retorno al cerchio di ostacoli che ci condusse alla sconfitta in esperienze mal vissute. Supplichiamo la presenza dei carnefici verso i quali coltivammo l'odio, per tentare la terapia santificante dell'amore... Chediamo che sia riportato alle nostre labbra il calice delle prove che non riuscimmo a superare, sperando di esercitare la fede e la rassegnazione, la pazienza e il valore... E con l'intercessione di diversi amici, che si trasformano in fiduciosi avallanti delle nostre promesse, finiamo con l'ottenere la benedizione del retorno. Effettivamente, in tali circostanze, il programma d'azione prende forma chiaramente. Siamo eredi del nostro passato e, in tale condizione, progettiamo il nostro destino. Tuttavia, magnetizzati temporaneamente dal veicolo terrestre, privilegiamo, al dovere che nobilita, le nostre antiche tendenze di fuga. Istintivamente, torniamo, per nulla preoccupati, alla ricerca di vantaggi material, di capricci perniciosi, di menzognero domínio e di nefasto piacere. L'egoismo e la vanità sogliono riafferrare il timone del nostro destino e aborriamo la sofferenza e la fatica, come se fossero duri carnefici mentre, invece con il loro aiuto, possiamo innalzare il cuore verso la vittoria spirituale alla quale siamo indirizzati. È per tutto ciò che destino e libero arbitrio coesistono nei più piccoli angoli della nostra giornata terrena. Generiamo cause di dolore o gioia, di salute o infermità in vari momenti dela nostra vita. Lo schema di rigenerazione torna con noi sulla Terra, a seconda delle responsabilità da noi stessi assunte nel passato remoto e in quello prossimo venturo; tuttavia, il modo con cui ci svincoliamo dagli effetti delle nostre opere facilita od ostacola la nostra marcia di redenzione nella strada che il mondo ci offre. Accettiamo pertanto i problemi e le inquietudini che la Terra ci impone adesso, secondo i desideri che ieri, incorporei, noi stessi ci saimo progettati e, per quanto concerne i nostri compiti, siamo prudenti nei nostri movimenti poiché, a seconda delle nostre linee direttrici odierne nella preparazione del futuro, la vita ci offrirà domani pace o lotta, felicita o afflizione, luce o tenebre, bene o male. Messaggio estratto dal libro "Nascere e Rinascere", dello Spirito Emmanuel, psicografato dal medium Chico Xavier. Questo libro fu pubblicato in italiano da Casa del Nazareno Edizioni. www.casadelnazareno.it                                           COMMENTO Sembra strano per tutti noi che prima di reincarnare abbiamo chiesto dei sofferenze e difficoltà. Però, nel piano spirituale abbiamo una visione diversa che quella che abbiamo qui. Vogliamo liberarci di sentimenti di odio, vogliamo perdonare, vogliamo liberarci di vizi e per questo chiediamo prove, affinché resistere alle tentazioni. È come un allievo che studia e che per assicurarsi che ha imparato quello che il maestro ha insegnato bisogna fare una prova o un esame e poter fare un nuovo passo nei suoi studi. Il corpo fisico ci fa dimenticare il passato e perciò non ricordiamo le vite precedenti, anche perché se siamo legati alle persone per un sentimento di odio, di vendetta, ecc, avere un figlio nelle braccia e sapere che in una vita precedente quello bimbo ci ha fatto del male sarebbe molto difficile o impossibile perdonarlo e amarlo. Il corpo fisico ci fa dimenticare le promesse che abbiamo fatto prima della reincarnazione, ma abbiamo nostre tendenze negative che ci mostrano dove dobbiamo concentrare nostri sforzi per eliminarli. Però, invece di sforzarci ci consegnamo a queste tendenze negative e di nuovo cerchiamo gli stessi, vizi, facciamo gli stessi sbagli e per questo continuamo con la necessitá di reincarnarci e lottare contro le tendenze negative.. Non ci ricordiamo delle vit precendenti anche perché il cervello di carne non supporterebbe vivere due vite diverse: la vita física e la vita spirituale. Le sofferenze, pertanto, furono da noi chieste con l'obiettivo di liberarci di debiti e di imperfezioni e per questo, invece di rivolta dobbiamo ringraziare l'opportunità di combatterli e dare la testimonianza del nostro miglioramenteo interiore.PS: Nella foto, Emmanuel, Spirito Guida di Chico Xavier.