spiritismo

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Nel 1962, quasi un anno dopo la partenza di mamma, durante un ameno pomeriggio, mentre contermplavo malinconica il tramonto, sentì per la prima volta la sua presenza e, da quel momento, incominciai a penetrare con più frequenza i due piani della vita.Fu però il 2 marzo del 1979 che vissi l'esperienza più affascinante di tutta la mia vita.Mi vidi uscire dal corpo, portata da uno Spirito che non riuscì a identificare, verso una città spirituale che molto dopo seppi essere la città "Nostra Dimora", di cui André Luiz, nel libro che porta lo stesso nome, traccia un profilo magnifico e molto chiaro.Osservai la città in alcuni suoi particolari e, svegliandomi, mantenni il ricordo dell'esperienza di quella notte meravigliosa che si era interrotta quando, all'albeggiare, lo Spirito che mi accompagnava mi invitò a ritornare sulla Terra.Non potevo perdere la visione di un avvenimento così bello e quindi decisi di disegnare ciò che mi era stato possibile conoscere nel tempo di una così breve visita.Premetto di non essere una disegnatrice e per questo i disegni che lo elaborato non hanno pretese tecniche, né sono in grado di roportare del tutto la bellezza delle forme.Nonostante ciò, ho fatto il disegno e l'ho conservato senza rivelare niente a nessuno.Dopo tre anni, l'esperienza si è ripetuta, questa volta in modo più nitido, e ho potuto vedere altre cose rispetto quelle che già avevo visto, mentre volteggiavo sulla città, contemplando i particolari del suo paesaggio.L'Amico Spirituale, che mi guidava, mi lasciò in un Dipartimento della città e andò in altro per svolgere i compiti che gli spettavano. Rimasi ad aspettarlo e, dopo un po' di tempo, fui chiamata attraverso un apparecchio di comunicazione interna, simile a un telefono. Mi dissero che sarei dovuta restare in quella sezione perché non mi conveniva raggiungere il mio amico nelle Camere, luogo di molte sofferenze, e che lui sarebbe venuto a prendermi per il ritorno sulla Terra.Mi svegliai sentendomi incastrare bruscamente nel mio corpo.Ero ancora intontita dal volo. ma cosciente di tutto quello che avevo visto.Da questo viaggio è nato il secondo disegno, o pianta bassa della città "Nostra Dimora", che corrisponde al Piano Pilota, come mi è stato chiarito da Francisco Cândido Xavier(il nostro caro Chico).Devo aggiungere, però, che, per quanto la forma sia vera, la città non si limita al numero di case e d'isolati, indicati nel disegno soltanto a scopo illustrativo, poiché si tratta di una città di vaste dimensioni che ospita circa un milione di abitanti.Piena d'entusiasmo per il secondo disegno, lo feci vedere alle persone con cui avevo più intimità e di cui mi fidavo.Una di queste fu un mio cugino, che portò la notizia a Francisco Cândido Xavier.Il buon medium di Uberaba si interessò al caso e mi chiese che gli portassi i disegni, e quale fu la mia sorpresa quando affermò trattarsi della città "Nostra Dimora", la cui forma corrispondeva perfettamente a quella tracciata nel disegno!Stimolata dal suo affetto e dalla sua comprensione, cercai di disegnare altri dettagli della città, che vi offro in questo libro.Li ho depositati nelle mani di Francisco Cândido Xavier, che si è occupato generosamente dei dettagli complementari e di portare il materiale all'Instituto de Difusão Espírita (Istituto di Diffusione Spiritista) di Araras che, infine, li ha pubblicati.Colgo l'opportunità per ringraziare Dio e i Buoni Spiriti per la partecipazione che ho avuto in questo lavoro, chiedendo scusa, anche ai lettori, per le naturali mancanze imposte dai miei limiti personali.                                                               HEIGORINA CUNHA                                                        Sacramento, 4 febbraio 1983.