MEG

OSANNA...


..."Con la Domenica delle Palme e della Passione del Signore si apre la settimana Santa, che celebra il cuore e il culmine dei misteri della nostra salvezza. Gesù entra per l’ultima volta in Gerusalemme, per dare compimento al mistero della sua morte e risurrezione. Accompagniamolo, stiamo accanto a lui sia nel momento in cui è acclamato re dalla folla osannante, sia nel momento in cui il mistero di Cristo si confonde col dolore e con la morte.Grande e Santa, Settimana Santa, l'ultima settimana di Gesù cola goccia a goccia, minuto dopo minuto così come i cronisti dell'epoca ci raccontano. Fatti che conosciamo, eventi che ancora (ci auguriamo) suscitano emozione dentro di noi. L'ingresso trionfale nella Gerusalemme che ammazza i profeti, barlume di riconoscimento messianico destinato ben presto a scomparire, la cena consumata con i discepoli al giovedì, la lunga notte di solitudine e angoscia al Getsemani, la croce drammatica che inchioda ogni speranza e la travolge e la notte di attesa... Inizia la Settimana santa, andiamo con Cristo incontro alla vita che il Padre ci ha dato. Finché restiamo accanto a lui non dobbiamo temere: se dormiamo egli veglia, se cadiamo egli ci rialza, se abbiamo paura egli ci incoraggia, se moriamo con lui egli ci risuscita e ci introduce nel suo regno. Che giorni, fratelli, stiamo per vivere! Siate presenti, vi prego, siateci. Non è folclore ciò che ci apprestiamo a vivere, non è devozione. E' memoriale, attualizzazione di ciò che Gesù ha vissuto e vive. Durante la Settimana santa ci si ferma: giorno per giorno, ora per ora, regoliamo i nostri orologi e il nostro tempo a quel momento cruciale per la storia dell'umanità. Fermi, zitti, Dio si prepara a morire, Cristo celebra la sua presenza nell'ultima Pasqua, la nuova, viene arrestato, condannato, ucciso, sepolto, vive. In questa preziosa settimana, qualunque cosa faremo, in ufficio, a scuola, a casa, potremo fermarci, socchiudere gli occhi e pensare a Cristo, ai suoi sentimenti, alla sua angoscia, alla sua bruciante passione, al suo desiderio. Straordinario. Prendetevi del tempo: giovedì sera, venerdì e sabato notte, celebreremo il Triduo Pasquale: partecipate, lasciatevi trascinare da queste celebrazioni dense di fede. Sii benedetto, Signore, perché ti presenti alla porta della nostra esistenza non con la tua potenza che esige la genuflessione, ma con la semplicità che organizza la festa con i suoi!Preghiamo: Signore, rendici testimoni del tuo amore, capaci di metterci in movimento per diventare realmente uomini e donne nuovi, rinnovando la nostra fede in questi giorni che ci fanno rivivere i momenti fondamentali della nostra storia di salvezza. Che le feste pasquali accendano anche in noi il fuoco vivo del tuo amore, un fuoco con cui incendiare il mondo intero, perché nessun uomo possa ignorare che tu sei Padre d’amore, e hai donato il tuo Figlio e lo Spirito per rendere anche noi, e tutti, figli amati e felici di abitare con te, e lodare per sempre il tuo nome. "AmenBuona settimana santa!