Malatempora...

Orrore orrore...


Erano gli inizi degli anni ottanta, un'adolescenza inquieta nascosta egregiamente dietro un carattere placido e dei buoni voti a scuola. Mia madre era abbastanza tranquilla, mai si sarebbe aspettata che dentro quell'involucro serafico si nascondesse una sottospecie di Joe Strummer in gonnella con le sembianze di Susanna, quella del formaggino, ve la ricordate? E invece dentro di me pulsava il punk, forte, incessante, esasperante. Ma avevo timore ad esternarlo. A scuola le mie coetanee avevano dei meravigliosi banalissimi idoli, io bramavo per Sid. Un amico di una radio locale mi registrava dei nastri TDK ("prendile al cromo che non si sente il fruscìo...") di fantastici pezzi inascoltabili per le orecchie dei più, ma non per le mie, mentre la cuffietta del vecchio sony mi dava irrimediabilmente l'aria da sfigata.Feci outing con lei. Che sfigata non lo era per niente. Tutt'altro. Era di un trash quasi disarmante ma rimorchiava alla grande nonostante fosse profondamente anti-maschilista. All'epoca si parlò di scandalo, adesso fa sorridere.Fantastica, dedicatela a chi volete: