Malatempora...

Anonimi italiani


Saranno stati non più di una ventina.Un ciccione con una maglietta gialla urlava contro la gente che scendeva dal tram frasi insulse, quasi offensive. Cose tipo "che state affà tutt'ammucchiati come pecoroni mortacci vostra scendete in piazza! protestate!" che magari aveva pure ragione ma voglio dire, che modi sono. E poi stai proprio a sbaglià fratè. Te la stai prendendo proprio con chi non te la devi prendere: la gente che torna a casa dal lavoro e che magari, se permetti, gli rode pure il culo. E te che magari stai lì con la tua bella magliettina di appartenenza a sfonnarti di birre, a perorare una causa giusta ma fuori luogo, fuori tempo e fuori modo.Mi fermo per fotografare quelli che a prima vista mi sembrano più che altro sfigati. A quel punto una ragazza strappa il megafono al ciccione e inizia con i suoi slogan, leggermente più educati ma assolutamente inutili. Non puoi urlare nelle orecchie della gente la rivoluzione perchè la gente è sorda, stanca e a quell'ora vuole tornare a casa e chiudere dietro di sè la porta a una giornata di merda.Mi sono sentita triste, anche un pò sola, se vogliamo."L'Italia siamo noi! dimettetevi! il popolo" Noi chi? dimettetevi chi? il popolo chi? Venticinque persone (cinque bivaccavano polpolsamente dietro lo striscione) ammucchiate e malassortite che urlano (e insultano)?Anonymous, così sembrano dal logo. Ma anche pochini, e disorganizzati. Oltre che tristi da vedere.