Malatempora...

oh, menomale và...


.... Gnazzino ha vinto.Vittoria schiacciante, ventotto punti percentuali, che non so pochi eh.Peccato che c'è sempre un "ma", un alone di insoddisfazione significativamente rappresentato dal fatto che a votare siamo andati io, mammeta e tu.Quattro gatti. Un romano su tre. Na tristezza.Mi ha molto colpito la definizione di seggio metafisico data da Verdone durante un'intervista, perchè un po' è quello che ho vissuto anche io nella tarda mattinata di ieri.Mi son messa la migliore mise del caso: jeans strappati e maglietta trucida. Volevo provare le mie meravigliose ballerine in simil-rattan con una meravigliosa coccarda di nappa rossa, ma mi è stato vietato in uscita. Il legittimo consorte si rifiutava di andare in giro con me vestita in quel modo così alternativo. Affermava che le mie ballerine erano troppo sovversive. Avete mai visto un sovversivo che va a votare?Ho percorso quei seicento metri che mi separano dal seggio e già dall'ingresso di quella austera scuola media, ultratecnologica (un modem per il wifi attaccato, precariamente, alla parete con un po' di nastro isolante) e ultramoderna (la sala dei professori con le cassette dei registri scassinate, probabilmente, dai tempi della Pantera) l'andazzo era evidente. Non c'era nessun altro elettore oltre noi.Niente fila al seggio (neanche al primo turno, per la verità). Il presidente e i sei scrutinatori se morivano de pizzichi. Dopo aver attentamente controllato (in due, per fare prima...) che il mio nome fosse nelle liste elettorali (peccato, c'era! nessun colpo di scena, uff...), prendo le mie schede mi dirigo verso la cabina, e in gran segreto esprimo le preferenze. Esco dalla cabina con le schedine ben ripiegate, le imbuco nelle urne e, riprendendo i documenti, butto un occhio su una bellissima bamboletta fatta all'uncinetto. Mi rendo conto che la signorina che due minuti prima aveva controllato se ero una saggia elettrice è intenta a uncinettare laboriosamente un gomitolo di lana grossa. "bello!" dico "cos'è?" e la ragazza "un vestitino per la bambolina!". In quel momento interviene la scrutatrice addetta alle liste elettorali maschili e un po' piccata, sferruzzando vistosamente anche lei, mi fa "eh, signora, mica possiamo stare qui tutto il giorno senza far nulla!" "no no, certo."Se non fosse stata così permalosa le avrei detto che avevo una chilata di facioletti da capare, tra un elettore e nantro prima di cena, ce l'avrebbe potuta fare.