Malatempora...

Fallare in amore (trad.quasi lett. di "to fall in love")


Mi ha molto colpito, domenica sera, il filosofo ospitato da Fazio, tal Žižek  Slavoj, nome buffo, personalità intrigante.Al di là dei discorsi sull'ermeneutica della realtà sociale, la sempre più diffusa virtualità, la sempre meno frequente voglia di contatti umani reali, ciò che mi ha fatto riflettere è la sua interpretazione sull'innamoramento. Gran bel cetriolo.Perchè innamorarsi quando si sa benissimo che uno dei due, prima o poi, si fa la bua?Perchè farlo consapevolmente (o anche inconsapevolmente, la legge non ammette ignoranza!) sapendo che la probabilità che due persone si innamorino contemporaneamente è praticamente nulla e se non è nulla molto più probabilmente c'è sempre dietro la sòla?Gli anglosassoni ci sono già arrivati da un pezzo, loro stanno avanti na cifra.Innamorarsi in inglese viene tradotto con "to fall in love" letteralmente: "cadere in amore". Ma con le cadute, da che mondo è mondo, nella migliore delle ipotesi, ti ci sgrugni un ginocchio, ti fratturi un arto, ti procuri una contusione alla caviglia, ti spezzi una vertebra, finisci al CTO, ti danno una bella prognosi, l'INAIL non ti rimborsa l'assenza da lavoro manco percà, insomma uno sbattimento non indifferente, non son cose belle...Non a caso le mammine premurose raccomandano ai bimbetti durante i loro primi passi "non correre che cadi!"Cadere in amore, è una trappola! Ecco, dunque, alcune belle regolette da seguire. Se vai sui pattini mettiti le ginocchiere e le gomitiere. Se giochi a calcetto usa i parastinchi. Se fai un'attività pericolosa proteggiti, cazzo! E' importante!Se pensi che ti piaccia vagamente qualcuno, sottovaluta, non è niente di che, passerà.La prevenzione è importante. Meditate gente, meditate.