Gocce di rugiada

KATE MI HA RUBATO IL MARITO!


Avevo otto anni quando m’innamorai del principino William d’Inghilterra, dopo averlo visto in foto su una rivista. L’ho amato per anni. Avevo pianificato tutto: da grande avrei fatto le valigie e sarei partita alla volta di Londra con l’obiettivo di conquistare il cuore del futuro re inglese. Ed ero certa che ci sarei riuscita, davo per scontato il fatto che avrei sposato William e avrei regnato sulla Gran Bretagna
. Quindi in teoria, dovrei esserci io domani mattina nell’abbazia di Westminster, al posto di Kate Middleton, a dire “I will” al primogenito di Carlo e Diana. In teoria però, perché in pratica ho smesso di amare William diversi anni fa. Diciamo da quando ho imparato a scindere razionalmente il sogno dalla realtà, in concomitanza con l’inizio dell’età adulta. Ma, sinceramente, anche da quando William ha cominciato progressivamente a imbruttire, fino a diventare un cesso emergente (neanche trent’anni e ha già la “piazza” in testa, unica vera eredità di famiglia, poveraccio!). Ora però, mettiamo da parte i sogni infantili – che per l’occasione sono comprensibilmente riemersi dal mare della memoria – e fatemi dire la mia su questo royal wedding.  Sorvolo sui gadget kitsch dedicati alla giovane coppia – dalle tazze da tè ai preservativi – che da mesi impazzano nel Regno Unito e su ogni sorta di diavoleria inventata per l’occasione. Sorvolo sull’imbarazzante e ridicolo film sulla loro storia d’amore andato in onda ieri sera su Rai Uno. Sorvolo sulla tirchieria della famiglia reale inglese che ha deciso di dividere le spese del matrimonio con la famiglia della sposa (l’anello di fidanzamento della mamma Diana riciclato da William poi, è il massimo!).
 E sorvolo anche sulla psicosi che ha contagiato Tg e giornali (e non solo) che da settimane ci stanno rompendo l’anima con servizi su William e Kate, William e Kate, William e Kate... E BASTA!!!
 Come se non avessero nient’altro di più importante e/o interessante da proporre. Dico solo questo: sono una bella coppia, sono due bravi ragazzi (almeno all’apparenza) e sembrano sinceramente innamorati. Lui ha l’aspetto da citrullo (e credo che lo sia anche) ma di certo non è una testa calda come il fratello Henry o come tanti altri famosi nobili figli di papà. E perciò mi piace. Lei è bellissima, ha un fisico strepitoso e un volto elegante. Lo stile è impeccabile e questo la rende indubbiamente un’icona. Ha la faccia pulita, seria e sicura di sé, lo sguardo è furbo e intelligente. Mi piace molto. Mi auguro che in futuro non si farà prendere dal protagonismo mediatico celato dietro la scusa della beneficenza, come a suo tempo fece la sua defunta suocera Lady Diana, divenendo ipocrita e insopportabilmente mondana. Insomma, per me i due ragazzi sono ok.
Chiedo solo un favore ai mass media e all’opinione pubblica: smettetela di parlare di questa storia come di una favola e di definire Kate Middleton una “novella Cenerentola”. La signorina Kate Middleton è figlia di genitori arcimilionari, ha frequentato le scuole più prestigiose d’Inghilterra (ecco perché ha conosciuto il principe William, altrimenti è col cavolo che se lo sposava) e tanti saluti ai bisnonni minatori. Quindi, per cortesia, smettetela di dire cazzate e siate realisti. La favola casomai sarà quella del principe Haakon di Norvegia che ha sposato la cameriera e ragazza madre Mette Marit, o quella del principe Felipe di Spagna che ha sposato la giornalista divorziata Letizia Ortiz, o ancora quella della principessa Victoria di Svezia che ha sposato il suo timido personal trainer Daniel Westling, “Cenerentolo” per antonomasia (ed è da sottolineare che tutti e tre questi che ho nominato sono eredi al trono, quindi futuri re e regine. E scusate se è poco!). Altro che William e Kate! La loro storia è roba da ricchi. Tutto nella norma quindi, niente di speciale. Perciò rilassatevi.Sognare è lecito (ed è bello), ma dire le cose come stanno, è obbligatorio.