Gocce di rugiada

LIZ HURLEY vs. MARILYN MONROE


“Se fossi stata grassa come Marilyn Monroe mi sarei suicidata” è quanto dichiarato da Liz Hurley qualche anno fa. Ora, non intendo parlare dei piccoli, subdoli turbamenti  psicologici che quest’affermazione può aver provocato nell’animo di tante donne, ragazzine soprattutto, magari con qualche chiletto in più. E non intendo neppure soffermarmi sulla frase in sé, perché è talmente assurda e demenziale da non meritare il mio tempo e i miei commenti. Né tanto meno ho voglia di perdermi in discorsi sulla genuina e inarrivabile bellezza di ieri e su quella finta e insignificante di oggi. Dico solo questo: cara la mia Liz Hurley, ti ricordo che Marilyn Monroe è stata, è e sarà fino alla fine dei tempi un mito, un’icona di bellezza e sensualità. A cinquanta anni dalla sua morte è ancora il sogno erotico di migliaia di uomini in tutto il mondo. Tu invece sei solo una povera donna frustrata (lo dimostri attraverso dichiarazioni come questa sopra citata) e una modella - attricetta fallita. Hai poco più di quaranta anni e sei già caduta nell’oblio. Se qualcuno ancora rammenta il tuo nome, è solo perché hai avuto la fortuna di essere per anni la compagna di letto del buon vecchio Hugh Grant (che nel lontano 1995 ti ha pure tradita con una prostituta bagasciona e, secondo me, avrà avuto i suoi buoni motivi per farlo, poveraccio!). Perciò, prima di parlare, pensa (se sei in grado di farlo). Sempre che non spari boiate del genere soltanto per far parlare di te… (posso capire che hai bisogno di ricorrere a questi mezzucci per restare a galla). Ma, per cortesia, non nominare il nome di una dea come Marilyn invano. Non infangare la memoria dei divi divini. Anzi, tienili proprio fuori dai tuoi infimi modi di pensare, di dire e di fare.E vaffanculo, stronza!