Gocce di rugiada

IL MIO 2009


Mentre attendo la mezzanotte per brindare al nuovo anno, faccio un resoconto di questo 2009 e giungo alla conclusione che, tutto sommato, è stato un anno positivo. Un anno in cui si sono alternati momenti sì a momenti no; un anno che mi ha preservato qualche piacevolissima sorpresa e che non mi ha lasciato brutti ricordi (ringraziando Iddio!). Cosa ho fatto in questo 2009? Beh...vediamo: ho collezionato ottimi voti all'università anche se mi sono rimproverata del fatto che avrei potuto dare qualche esame in più e non l'ho dato. Per la sesta volta ho visto danzare dal vivo Roberto Bolle, ma stavolta è stato diverso, è stato speciale, perché ho avuto la grandissima occasione di incontrarlo e di parlargli dopo lo spettacolo. Negli ultimi anni poi, ho visto danzare dal vivo tanti grandi ballerini classici, come Bolle appunto, ma quest'anno ho avuto l'opportunità di vedere un mostro sacro della danza: Mikahil Baryshnikov, e credo che non mi ricapiterà mai più nella vita. Io, dal canto mio, ho vinto un premio letterario scrivendo una poesia sulle donne. Era la prima volta che partecipavo ad un concorso letterario (internazionale poi!) ed ero sicurissima di non vincere. E invece mi sbagliavo...
 Ma quest'anno è stato anche l'anno dei forti batticuori. Ho provato un grande trasporto per una persona della quale mi ero già invaghita qualche tempo fa. Ho pianto per lui, ho pregato per lui, per le sue battaglie. In un certo senso ho lottato con lui e per lui. E ho gioito per le sue vittorie. Forse, presa dall'entusiasmo, ho esagerato, ma un sentimento indescrivibile mi ha fatto da burattinaio. Quest'anno ho ritrovato, grazie a Facebook, un vecchio compagno delle scuole elementari, grazie al quale ho ricominciato a credere nel valore dell'amicizia
.Quest'anno, più di tutti, il Palio di Siena mi ha regalato emozioni intensissime, facendomi comprendere il vero significato del termine "adrenalina". Spinta dalla mia inesauribile curiosità, ho cercato di riempire il mio bagaglio culturale lanciandomi alla scoperta del flamenco, delle danze arabe, della crudele arte della corrida e ho approfondito le mie conoscenze relative alla vita di alcuni grandi personaggi che hanno segnato la storia. Inoltre sono ritornata al mio vecchio amore per il Giappone, grazie anche alla riscoperta dei mitici fumetti manga. Mi sono poi lasciata incantare dagli Usa e dalle loro mille sfaccettature. Ho rivalutato la Spagna, il Messico, le loro spiagge, le loro tradizioni, la loro musica, la loro vitalità. Quest'anno ho anche visto una persona suicidarsi, a pochi metri da me, lanciandosi sotto un treno. Ho provato pietà per quel giovane sconosciuto, evidentemente rigettato dalla società, sentendo dentro di me un forte senso di impotenza. Ho pianto e pregato per lui, ho riflettuto sul significato di un gesto tanto coraggioso quanto terrbile e ho provato disgusto per l'indifferenza della società difronte ad un tale avvenimento. E forse questo è l'unico ricordo veramente brutto che il 2009 mi ha lasciato. Ho concluso l'anno rischiando di beccarmi una denuncia da parte di un magistrato per aver espresso, in sua presenza, un'opinione a sfavore della sua categoria (in un paese, l'Italia, che dice di essere in democrazia, dice...) e per aver difeso, allo stesso tempo, la verità e la libera informazione. Ma alla fine l'ho spuntata io!
 Perché io la testa non l'abbasso mai, soprattutto difronte all'ipocrisia e all'arroganza di chi vigliaccamente si nasconde dietro una toga o una divisa.Forse quest'anno ho avvertito forte, più delle altre volte, il desiderio di evadere dal paese in cui vivo, Pompei, che di crescere proprio non vuole saperne, nonostante si ritenga un paese di interesse internazionale per arte e cultura (ed in effetti lo é). Ora comincia veramente a starmi stretto e i suoi abitanti, per la maggior parte illusi e falliti, sono talmente patetici da risultare intolleranti. Bah...per concludere, diciamo che, da una parte, durante quest'anno, non ho portato a termine tutto ciò che mi ero prefissata di fare, non ho mantenuto qualche promessa, in alcuni perieodi ho eccesso in pigrizia dando troppa confidenza all'ozio, sono risultata più menefreghista ed egoista del solito (forse perché le persone che ho incontrato sul mio cammino mi hanno spinta, con il loro comportamento, ad essere tale) ma dall'altra parte ho anche compiuto piccoli grandi passi, ho fatto cose belle che non credevo di riuscire a fare e per tutto ciò ho ottenuto quello che, credo, mi sono meritata. Quest'anno di delusioni ne ho avute poche, di "depressioni" tante (
 ), di speranze quanto bastano (per illudersi?). Ora, lasciandomi alle spalle questo 2009 alquanto soddisfacente, brindo al nuovo anno con i sogni e le ambizioni di sempre, con nuovi progetti piccoli e grandi da realizzare, con la promessa di fare sempre meglio e di cercare di dare sempre il meglio. Che Dio ci perdoni e ci benedica sempre (nonostante tutto) e che questo 2010 sia davvero un buon anno, per tutti 
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