Gocce di rugiada

VAFFANCULO MAMMA RAI!


Martedì 16 febbraio 2010 si é aperta la 60° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. L'ospite internazionale della prima serata é stata la regina del burlesque Dita Von Teese. Siamo su RaiUno e siamo ancora in prima serata, quindi in fascia protetta, quando la celebre spogliarellista americana fa il suo ingresso sul palco del Teatro Ariston. In una manciata di minuti si toglie i tacchi a spillo, si sfila le calze di seta, si libera di una specie di abito dalle mille pailettes e trasparenze e resta in perizoma e reggiseno color carne.
Si adagia poi nell'enorme coppa di champagne (oggetto simbolo delle sue sensualissime preformance) posta al centro del palcoscenico, ricolma d'acqua (o di champagne?) e da lì si libera anche del reggipetto, mostrando i seni perfetti. Conclude il numero eseguendo un paio di movimenti ad altissimo contenuto erotico. Mamma Rai non censura. Permette alla bella Dita Von Teese di mostrare il culo e di sbattere le tette per otto minuti scarsi, sulla prima rete e in prima serata. E per farglielo fare le offre la bellezza di 80 mila euro. 
Ma questa é l'ultima di una lunghissima serie di tette e culi che la Rai ha fatto sfilare sugli schermi televisivi negli ultimi anni. Dall'Isola dei Famosi ai pseudo-balletti delle trasmissioni del sabato sera, passando per qualche fiction, ci ha mostrato di tutto e di più: chiappe vibranti, capezzoli ballerini, volgari ammiccamenti, ballottaggi nelle mutande, scene di sesso esplicite... Un minestrone di immoralità, banalità, messaggi negativi che Mamma Rai offre, a tutte le ore del giorno, ai suoi spettatori, senza porsi alcun problema di restrizione. Il problema se lo pone invece quando deve mandare in onda uno dei film più belli degli ultimi anni: "I segreti di Brokeback Mountain" di Ang Lee. Pellicola pluripremiata che racconta la struggente storia d'amore fra due cowboys omosessuali. "I segreti di Brokeback Mountain" è una poesia, un pugno nello stomaco, uno schiaffo. E' un film che affronta l'omosessualità con discrezione, senza essere mai ambiguo, mai volgare. Ti sbatte in faccia la cruda realtà con delicatezza, ti fa riflettere, ti spoglia dai pregiudizi, ti scuote i sentimenti, ti commuove fino alle lacrime.
Di colpo Mamma Rai diventa puritana, si scandalizza, teme che l'amore fra due uomini possa turbare gli animi puri degli italiani. Allora decide di trasmettere il film in seconda serata, con tanto di bollino rosso e di tagliare alcune scene. Tra queste viene tagliata una delle scene più belle del film: il bacio fra i due cowboys. Uno dei momenti più romantici e passionali della storia del cinema. Non vengono tagliate invece un paio di scene di sesso tra eterosessuali, con tanto di tette in primo piano. Sembra quasi che Mamma Rai voglia censurare l'omosessualità stessa. In definitiva: la tv di Stato italiana, erogatrice continua di trash, porcate e messaggi furvianti, vieta, taglia, censura un racconto d'amore, di verità, dai messaggi positivi... E' paradossale! E' assurdo!Questa girandola di ipocrisie, di bigottismi, di finti moralismi, di perbenismi, di buonismi, di pregiudizi, di razzismi, di omofobia, di ignoranza, messa in moto dai mass media, mi fa rabbia, mi fa orrore, mi fa paura.Siamo alla frutta!