Gocce di rugiada

ADDIO PAUL!


Si è spento nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 2010, presso il Sea Life Center di Oberhausen (Germania), all'età di 2 anni e 9 mesi, il polpo Paul. Sì, proprio lui, il mollusco che in occasione dei Mondiali di calcio 2010 in Sudafrica ottenne una fama internazionale grazie alle sue capacità predittive. Predisse, infatti, i risultati delle partite in cui era coinvolta la Nazionale tedesca e il risultato della partita finale fra Olanda e Spagna: le sue previsioni si rivelarono tutte corrette.Da allora divenne una star planetaria, amato e odiato come ogni divo che si rispetti: osannato in Spagna per averne predetto la vittoria della Coppa del Mondo, minacciato di morte (in padella) dai vinti, oggetto d'attrazione turistica, ingaggiato come testimonial pubblicitario, conteso dagli acquari di mezzo mondo che cercarono di accaparrarselo a suon di generose offerte di denaro, citato da Ahmadinejad e Zapatero, protagonista sulle pagine delle maggiori riviste e quotidiani di tutto il mondo, compreso quello della Santa Sede, "L'Osservatore Romano".Destò l'iteresse di numerosi studiosi di vari paesi che avanzarono diverse teorie per dare una spiegazione alla sua straordinaria capacità di fare pronostici.Indicato come "il polpo indovino", "l'oracolo del Mondiale sudafricano", Paul pare che vantasse origini italiane (dell'Isola d'Elba per la precisione).Il decesso è avvenuto per cause naturali. Al momento sono scarse le notizie circa il luogo in cui saranno deposte le spoglie del celebre cefalopode.Addio Paul! Riposa in pace.