diario di bordo

tu e io....


Ricordo la paura dell’inizio. Al primo appuntamento sono tornata a casa con il pensiero che l’indomani non ti saresti fatto sentire, vittima di attenzioni di una sera, e sicuramente della mia troppa "stravaganza"Ma non è stato così, anche se ogni giornata era una continua paura di perdersi, di non capirsi. La paura di essere diversi, di restare vicini ma con la sensazione di smarrirsi,essendo due caratteri discordi. Alcune paure se l’è portate via il vento della nostra lontananza...il telefono sempre acceso per stare insieme, le fotografie per ricordare ogni attimo...le chiavi di quel nostro appartamento che usavo solo come pista di decollo quando non eri con me. E ora questa improvvisa paura notturna che non mi lascia sognare...questo freddo interiore che mi stordisce abbiamo preso i sentimenti cosi....velocemente crescendo insieme, con i nostri difetti e le nostre mancanze di coppia inesperta; con i nostri umori e la testardaggine a far da guida ad ogni discorso. Siamo maturati sentendoci dentro l’un altro anche quando eravamo divisi, e siamo diventati migliori in ogni cosa della nostra vita...ma forse ognuno per seforse consolati,ma mai compresi fino in fondo. E oggi penso a come ci siamo conosciuti, e mi sembra impossibile tutto questo. Perché tu sei tu, e io non potevo saperlo quel giorno in cui abbiamo parlato per la prima volta. Tu sei tu e lo scopro ogni giorno che vivo insieme a te.