La Mente e l'Anima

Disertore d'infanzia


D'abbracci profondi,godevi mia menteCh'eri innocente, di frasi e sentenzeSputate,da chi più se la sente. Della lingua i peli,non aveviCome lume sui ceri,viveviMa nella tristezza già disperata,affondavi,lento.Ricordo ancora i tempi grigi dell'infanzia, Ad aspettarlo nella stanza,sfattaSicché dal freddo, bruciava l'ansia. Ma nella testa,lo immaginavo in lontananzaIn balia, d'illusione e di speranza;Padre innominato,Giacché innominabile degradatoCon disonore, hai disertatato.