Merry & Pippin

Post N° 211


    Di giorni ornati di una tale luce ed esultanza come quelli appena trascorsi nel villaggio di Brea, non ne ricordo molti… Per qualche tempo, tormenti e afflizioni della mia Contea sono stati dimenticati… Magicamente vaniti. Per troppo poco tempo. Da oggi, niente più saltelli festosi di mici dolcissimi che si affacciano alla vita tra l’erba d’estate; niente più abbracci rassicuranti di soffici nuvole su sfondo azzurro terso, dopo l’effimero temporale che sembra non passare mai; niente più risate violente echeggianti nel corridoio della giovane notte amica… Risate genuine profumate d’amore e amicizia, che spingono lo spirito più in là della grigia e fredda mattonella quotidiana, laddove la fantasia si nutre con cupidigia e fierezza. Ma l’effetto e il ricordo della gioia sanno diventare, all’occorrenza, il dolore più grande, striato di ardente nostalgia e tenero rimpianto. Mi volto nel presente, e i vacillanti volti amici nel crepuscolo sembrano soffocarmi di ridondante, vuota solitudine del cuore… Frodo mi guarda, e la consapevolezza del suo tenue sorriso mi trafigge: in fondo ai suoi occhi, il sostegno stanco ma sicuro di un fardello comune… E, chissà, un destino comune.  Scorre ancora nelle mie vene il sangue dei Brandybuck?  Pipino non risponde… E’ muto e triste, ma la giovinezza del suo sguardo sussurra che forse passerà.  Forse.   "Le tenebre strisciarono di nuovo nella foresta del mondo. Correvano voci di un’ombra a Est, sussurri di una paura senza nome".                                                                                                                                              Frattanto, voci familiari e armoniose mi cercano chiamandomi Hobbit...Sono profondamente riconoscente ad ognuno di voi, che con simpatia e col sorriso e l’affetto nel cuore contribuite a mantenere sempreverde la Mia fantasiosa e adorata Terra di Mezzo. Presto risponderò ai vostri splendidi post! Un sorriso e uno stretto abbraccio.  Merry