Merube

diafiṡàrio 5


 Strizzo al midollo la lacunosa voce dei polpastrelli che s'affossano nella letargia gutturale, priva di fonema, senz'accento. Foce d'ultrasuono imbarco raziocinante evanescente epitaffio mai perito se non per dissidium di memoria lasciato qua e là in riserva d'un non esplicare soverchiamente sennò l'effimero prende volto nella sua scipita magia d'essere da cui sorante senza niuna sostanza e ramazzarsi via le ali no. Sarebbe parto indolore finanche la caduta senza il suo trapestìo.