Merube

diafiṡàrio 7


 Dove, in quale luogo vanno a consumarsi le condense degli impeti così integri, inviolati, superbamente gonfi e inorgogliti. Dove, in quale luogo vanno a stonare i segni pastosi delle loro grida così crude, conciate e pulsanti se non nell'impercettibile al tatto e immaculatum livido che reca l'animo quando cede in ginocchio per abbandonarsi? Le ossa s'assoggettano senza conspicĕre ma per mera veemenza nel risucchio di un tuffo, tumescenti dalla foia stessa del suo midollo che vibra svenevole in quello dell'altro.