Merube

diafiṡàrio 12


 Precludi codeste stigmate, umettile a lenire il cruor-ōris e vediamo come frana il meccanismo fluente del sangue, lascialo sprofondare giù nel ventre dove si rinnova parola non proferita, perdita amorfa di suono senza esternazione a ricominciare.Mai ho visto plica più forte subtus la parola stigmate che collassa e quell'epilogo, quel {te} che strascica all'inferno anzichennò in un dŏnum. Ho postulato cosa fosse chi spintona per prima e mi hanno iterato che è lemma e azione congiuntamente, ma io ritengo si pronunzi amore.{Contempla come smuove le mani, è l'anĭma}