Cara,vorrei sbagliarmi per non perdere questo sinuoso filo che conduce dentro un labirinto così diverso dagli altri eppure uguale nel suo nome agli altri labirinti. E nel suo scopo.Vorrei sbagliarmi, anche se questi strani voleri sono presi a calci dalla naturalezza che si svela nel pensiero di qualcosa che tende a una esistenza propria - una tensione, sì.Vorrei sbagliarmi per non percepire che il numero di fogli bianchi sui quali si scriverà è solo di poche pagine, eppure proprio per questo cariche di nero, così che di bianco alla fine ne resterà poco - poiché si può non essere soli quando ci si procura nocumento in tutti i modi possibili. Vorrei sbagliarmi anche se ci sono parole già inscritte dentro i nomi che conosciamo ora, e le parole non sono solo parole, e basta un niente per sbagliare a pronunciarle così che poi una magia diventa volgare gramigna. Vorrei sbagliarmi, ora, e vorrei non sbagliarle, poi. Tuo,AM