dicembre 1558... ero un grande poeta, dalle dita un unico fluire, una unica Musa mi elargiva la grazia, e della passione dolce prigioniero ché ogni sua tortura era un alessandrino. Ora sono maledetto, perduto nel labirinto di un unico verso che prova le uscite, e prova e riprova. Dove sei grazia delle passioni? Dove sei inchiostro magico che striscia e colora le carte mentre, misero me, spaesato continui a percorre le medesime scie? Andate via attesa e speranza, fame e sete, voi che ottenebrate il cuore e liberatemi la parola: che torni giusta! Maledetto sia questo verso e il dì che l'anima lo scrisse per mano mia: " l'urgenza del cuore mi fa bambino"...