Ombre di Luce

la mia dipendenza


Carissima,scriveva il vecchio saggio che qualsiasi dipendenza è perniciosa all'essere umano. La mia verso di te appare esserlo. Così, come ognuno che dipende, troverò ora le mia gretta scusa per questa dipendenza.Se il corpo vuole cibo e la mente vuole assiomi, l'anima vuole estasi - scriveva un altro saggio: per quest'ultima molti si trascendono in Dio; io, modesto essere anima-le, ho trovato in te - e nell'idea di te - la mia estasi. Dopo le labbra e dopo l'intelletto ora non c'è né pane né principi, e dipendo dall'anima mia che discende da te.Forse sei il mezzo, come per ogni dipendenza, forse il dolore, come prima di ogni dipendenza, ma anche una felicità, come dentro ogni dipendenza, dalla quale mi conduci al di là, per essere al di fuori di me, non partecipando all'irreale ma alla contemplazione del reale. Certo qualcuno chiamerà tutto questo in altro modo, ma è solo pane e verità per l'anima.Ecco la mia gretta scusa a cui, scopro, non è raro il mondo. Tuo,AM