Ombre di Luce

poi c'è


Mi impigrisco. Il mondo può restare lì fuori.Poi c'è però che per viverlo, il mondo, la natura ci ha incollati una forza esistenziale. Per essa troviamo un motivo e viviamo il mondo. Alle volte poi c'è che c'è un mondo che vive in noi.Poi c'è che pendiamo da un lato, ognuno il suo, e sembra che andiamo in una qualche direzione. Ma è solo pendenza. Così se vi impigrite, sempre un po' di più, siatene certi, non andrete verso alcuna direzione e il mondo si dimenticherà di voi.Poi c'è che la natura ci ha incollati il bisogno dell'altro. Peggiore aggeggio interiore della forza esistenziale. Una complicazione. Cosi, oltre al motivo, cercate qualcuno, e la pendenza si accentua e cominciate ad andare più veloci, in una direzione, verso qualcuno. Ma se vi impigrite, sempre un po' di più, siatene certi, non andrete verso alcuno e vi dimenticherete del mondo.Cosi l'opera è completa. Elogio alla pigrizia, tranne che poi c'è che dovete fare i conti con i "poi c'è".