Ombre di Luce

sognarsi sognanti /1


  «Desidererei una pausa, archetypon. Sai come provo a vivere intensamente l’esistenza, quanto cerchi di non lasciarmi troppo avvinghiare dal quotidiano o quanto meno mi sforzi di gestire le piccole cose come se avessero un più grande valore. Ma ora mi serve una pausa per riflettere, per comprendere, la direzione verso cui, in questi giorni, mi muovo.»  «La direzione, Mitamit, è un senso. E tu sai — ti ho insegnato — che qualsiasi senso è comprensibile solo dopo che il passato ha preso forma. E in questo non si può altro che sottostare alla legge: è solo vana speranza il tentare di afferrare il senso della direzione presente.»  «Ed allora?»  « Direi questo: comprendere ogni punto del limite che hai incontrato in questa direzione. E dopo averci cozzato, giocato, maledetto, odiato, finto che esso non esista, e poi conosciuto in ogni punto che gli appartiene forse, solo allora, potrai oltrepassarlo. Andare oltre.»  «Oltre il limite? E come, archetypon?»  «Per ora, un accenno. Con l’immaginazione: il sognarsi sognati il mondo che ci (a)spetta.»