11) Fa più danni la presunzione che l’ignoranza. Purtroppo appartengo alla prima categoria.12) Tra le più belle metafore che conosco cito quella di Lucio Dalla: «il pensiero è come l’oceano non lo puoi catturare, non lo puoi recintare. Così stanno uccidendo il mare». Ed è, aggiungo, un omicidio pianificato e svolto con magnifica costanza. Ecco perché gli abitanti di questo mare si nascondono, sempre più, nelle sue profondità.13) I blog avranno molti difetti: autoreferenziali, comunicazione unidirezionale, falsificanti, e così via. Ma scrivere, ancorché utilizzando un computer, invita sempre ad un’elaborazione cosciente dei propri pensieri e delle proprie idee che rimarranno “all’aperto”, visibili. Un po’ come creare una scultura, un oggetto, una costruzione fatta con le proprie mani per poi lasciarla esposta in un parco pubblico.14) Può darsi che abbia ragione una lettrice notturna affermando, con ironia, che sono uno che “acchiappa”. Tuttavia — lo assicuro — vorrei acchiappare prima di tutto me stesso. Se poi parlare con le emozioni, dalle emozioni e alle emozioni è qualcosa che acchiappa, beh allora buon pro le faccia.
(ap)punti 11-14
11) Fa più danni la presunzione che l’ignoranza. Purtroppo appartengo alla prima categoria.12) Tra le più belle metafore che conosco cito quella di Lucio Dalla: «il pensiero è come l’oceano non lo puoi catturare, non lo puoi recintare. Così stanno uccidendo il mare». Ed è, aggiungo, un omicidio pianificato e svolto con magnifica costanza. Ecco perché gli abitanti di questo mare si nascondono, sempre più, nelle sue profondità.13) I blog avranno molti difetti: autoreferenziali, comunicazione unidirezionale, falsificanti, e così via. Ma scrivere, ancorché utilizzando un computer, invita sempre ad un’elaborazione cosciente dei propri pensieri e delle proprie idee che rimarranno “all’aperto”, visibili. Un po’ come creare una scultura, un oggetto, una costruzione fatta con le proprie mani per poi lasciarla esposta in un parco pubblico.14) Può darsi che abbia ragione una lettrice notturna affermando, con ironia, che sono uno che “acchiappa”. Tuttavia — lo assicuro — vorrei acchiappare prima di tutto me stesso. Se poi parlare con le emozioni, dalle emozioni e alle emozioni è qualcosa che acchiappa, beh allora buon pro le faccia.