Ombre di Luce

quelli che


Quelli che, uomini e donne, l’hanno edipico, e non c’è nulla da spiegare tanto è noto. Quelli che l’hanno di ritenzione, e sono ordinati, parsimoniosi ed ostinati. Quelle che l’hanno di Diana, e si fanno simili ad uomini. Quelli che l’hanno di Don Giovanni, e cercano sempre di più per colmare il proprio meno. Quelli che l’hanno di Don Chisciotte, e lottano per le cause già perdute. Quelli che l’hanno del finito che si lascia finire, e sono stanchi e non c’e la fanno più. Quelle che l’hanno di Giocasta, e s’attaccano alla prole per colmare i loro propri affetti. Quelli che l’hanno del giocatore d’azzardo, poiché non vogliono vincere ma perdere tutto. Quelli che l’hanno del peccato, e cercano con tutti i mezzi il dolore per autopunizione. Quelli che l’hanno del procione, e lavano il corpo poiché è sporca la psiche. Quelli che l’hanno del viaggiare, per fuggire da qualsiasi parte. E se ieri ho dichiarato il mio di complesso, non pensate che sia un‘anormale. In ogni universo interiore, nessun eccetto, si stagliano non infinite costellazioni: a volte brillano di più e come attori salgono sulla ribalta e s’impossessano della scena; altre, come strappi spaziotemporali, tutto risucchiano. Allora vale sempre il principio millenario: conosci te stesso.