Ombre di Luce

logoramento


«Questi dialoghi, archetypon, stanno assumendo sempre più l’aspetto di una guerra di trincea.»«Tu, Mitamit, hai voluto confrontarti con questo personale inconscio: sarebbe stato semplice lasciarmi campo libero — oddio, ma me lo sono preso con la forza questo campo!»«Non c’era alternativa, hai preso la tua parte di "campo"... Ma ora, affossati nelle trincee, pronti ad attendere la mossa dell’Altro (ci guardiamo e studiamo), l’unico risultato è il logoramento.  Così, se è vero che ora riesco a pre-vedere in quale reazione ti produrrai, e a volte — confesso con sorpresa — riesco anche a metterti in un angolo, a farti contare fino tre e, nel mentre, a giocare meglio le mie carte, è anche vero che spendo troppe energie. La conseguenza è che se ne ho per te poco ne rimane per gli altri: mi sto isolando, non assaporo più lo scambio verbale e scritto; allontano persone di buona positività; alleggerisco e disimpegno quello che può diventare un “impegno”.»«Oh! l’irragionevole voce che incatena la signora e padrona ragione. Così, signora ragione, ora che ha compreso che nell’illusione delle passioni sguazza l’umano e che le passioni senza illusioni sono cosa eroica, quanta forza conserva per sfuggire alla prima e cercare la seconda?»