Ombre di Luce

(ap)punti 66-68


66) Pur avendo riconosciuto le mie colpe, vorrei avere preso le mie colpe per diventare uomo fino in fondo. Pur non volendo sottostare alla passione mi rendo conto che senza non si vive pienamente, e senza tutto diventa vuoto. Come fare? 67) Pur cercando la solitudine, mi rendo conto che un uomo da solo non può farcela: più scendi in te stesso e più riconosci l’alterità. Pur tentando di rendere la maschera che indosso un po’ più trasparente, non potrei arginare l’Altro se non tentassi di disegnare su di essa o un labile sorriso o una decisa smorfia. Come fare? 68) Pur sentendomi nel pieno di ogni possibilità, garantisco solo il minimo di sussistenza all’Anima. Così: assicurare alla vita un niente. Il vantaggio è duplice: se si perde, si perde nulla; poi, sarà più facile lasciarla.