Ombre di Luce

oscillare...


La vita è un uccello. E tu sei il ramoscello che oscilla, oscilla.E. F. Hansen, Attimi di segretezza [C’è pura bellezza in questa frase: estirpa tutta la gravità che la vita può manifestare e la sostituisce, in e per un battito d’ali, con una naturale leggerezza. E, nel contempo, l’immagine conserva intatta l’intera relazione d’essere tra l’uccello-vita e il ramoscello-uomo. Un rametto che, al vento o nella immobilità d’aria, è in attesa del suo perturbante, del suo determinante. Ed arriva e l’oscillazione che nasce è vigorosa. S’arruffa e continua a farlo vibrare. Sfrega il becco e il legno, poco a poco, si logora. Picchia il becco, e lo sentite allora il dolore, e la sofferenza di quel rametto! Cinguetta e, oscillando, gioisce. Dovrà volare via: è l’ultimo addio. Eppure nessun volo d’uccello è tale senza pause: un volo infinito è pura monotonia, un nulla. Ha bisogno, per essere volo, per essere vita(le), di fermarsi sui ramoscelli da fare oscillare, oscillare, oscillare...]