Ombre di Luce

il (mio) gioco


«Sette di quadri.»«Ricordi di bambino: isola, libri, stelle, mappe.»«Dieci e otto di cuori.»«Gli alberi crescono vigorosi se protetti dalle intemperie. Ma gli uomini non sono alberi e le intemperie alle volte giovano.»«Nove di fiori.»«Sotto l’illuminazione della ragione può nascere un bel fiore. Ma troppa luce in un sol luogo oscura l’intorno.»«Dieci di fiori.»«Sempre più luccica la superficie, ma sotto il piombo si coagula. Nascosta, l’Ombra prepara il suo bluff.»«Fante di picche.»«Il cavaliere è nero: il bluff è servito. Non c’è muro, non c’è porta che possa resistere agli zoccoli del suo cavallo. Il regno del re è dimezzato.»«Donna di cuori.»«Inevitabile: dopo ogni sconfitta, e sull’orlo del burrone, non si ha altra possibilità: trova la controparte e convincila, se puoi.»«Ed ora, che carta attendi?»«Poco importa, abbiamo giocato: sarà solo sufficiente che lì, sul fondo del mazzo, ci sia il Re rosso di cuori.»